CHECCO ZALONE – Il re della risata Checco Zalone, dopo il record di incassi per Che bella giornata, può vantare un nuovo trionfo: quello di aver vinto il Tapiro d’oro di Striscia la notizia per il suo scarso senso degli affati.
Dopo aver visto i risultati non troppo esaltanti delle sue pellicole precedenti, il comico ha deciso di non legare la propria retribuzione agli incassi del film.
Che bella giornata, invece, ha sbancato i botteghini facendo incassare quasi 50 milioni di euro, ma senza che parte di questa fortuna sia entrata nelle tasche dello sprovveduto Zalone.
“Non ho un contratto indicizzato ai guadagni del film , non sono previste provvigioni. Un successo del genere non era prevedibile. Va bene così, i soldi non sono tutto nella vita, l’importante sono le soddisfazioni” così si è difeso, con molta filosofia il noto comico di Zelig.
Interrogato in merito al Tapiro assegnato a Benigni per essere stato spodestato dal trono del record d’incassi per La vita è bella, molto umilmente, l’attore pugliese risponde “posso ringraziare il Maestro che ha pronunciato il mio nome l’altro giorno?”.
A quanto pare Zalone nutre una sorta di venerazione per l’artista toscano.
“Comunque non ho battuto il suo film, perché la sua è una pellicola di uno spessore molto più alto. Poi è andato in tutto il mondo… lui è un gran signore e non ha fatto presente queste cose, lo dico io con umiltà verso il Maestro (Benigni). Però potevate scrivere il mio nome sopra il Tapiro…a Checco Zalone senza provvigione!” sportivo e divertente come suo solito, il protagonista di Che bella giornata conclude così l’intervista e si porta a casa il tapiro.
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