Festival di Sanremo 2011: Luca e Paolo cantano parodia di “Uno su mille ce la fa”, VIDEO

FESTIVAL DI SANREMO 2011 – Il duo comico formato da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu è la vera rivelazione di questa edizione del Festival di Sanremo 2011. Dopo averci fatto ridere con “Io ti sputtanerò” ed aver tirato giù dal piedistallo Roberto Saviano e Michele Santoro, le due terribile iene ci deliziano con una nuova perfomance: la parodia del celebre brano di Morandi,” Uno su mille ce la fa“.

Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli, soprattutto in una serata (la quarta) che ha stentato a decollare fino alle 23.30, ora in cui Luca e Paolo hanno fatto la loro entrata in scena. Certo, dopo la comparsata di Roberto Benigni sul cavallo bianco, le aspettative di pubblico e critica (19 milioni di spettatori nella notte di giovedì 17 febbraio) erano, comprensibilmente, altissime.

I due entrano subito in medias res annunciando di voler dedicare il loro ultimo parto canoro agli artisti del circo della sinistra. Si tratta di una descrizione, piuttosto calzante, delle difficoltà di trovare un leader.

La satira non risparmia nessuno. Vengono chiamati in causa Pierluigi Bersani, Rosy Bindi, Massimo D’Alema, Fausto Bertinotti, Nichi Vendola “non saprei c’è questa cosa che è un po’ gay, la dc è un po’ all’antica, viva la cara vecchia fi**…Scongelate Bertinotti!” e via così.

Alla fine, con impareggiabile maestria, i comici nostrani propongono Silvio Berlusconi, “l’unico che riesce a compattare le opposizioni.. E chissà che per tornare in pista non diventi comunista!”

Se non fosse che non sono in concorso il Festival dovrebbero vincerlo loro!.

Di seguito il favoloso testo e il video.

UNO SU MILLE – Luca e Paolo

Se si va al voto chi ci crederà
ci vuole un leader altrimenti non ci votano
non ce l’abbiamo adesso ma chissà
uno tra mille ci sarà
che guidi questa opposizione
ci basta un prestanome

Con Bersani proprio no
non puoi andare alle elezioni
puoi anche vincere però
ti cascano i maroni

A Veltroni non mi va
di aumentare il suo patema
lo ha pugnalato già D’Alema
lui usa sempre quel sistema
e Prodi già lo sa

Franceschini io direi di no
ha più mordente un comodino in legno d’acero
e Nichi Vendola io non saprei
se questa cosa che è un po’ gay
e gli ex DC sono all’antica
voglio una cara vecchia fi…

Ah Matteo Renzi forse può
sì, può anche darsi che non perda
però ad Arcore c’è andato
e ha pestato già una merda

Per guidarci sai ci serve un uomo vero e quindi
avrei pensato a Rosy Bindi
ma visto come siamo ridotti
scongela Bertinotti

Troppe correnti serve un capo che
ci tenga insieme nel partito democratico
Uno che unisca le diversità

Tra i nostri mille non ci sta
per compattar le opposizioni
c’è solo Berlusconi

allora diamo a lui il mandato
dal 6 aprile è sul mercato
chissà che per tornare in pista
lui non diventi comunista


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