Dolcenera VS Gianna Nannini: facile cantare “Ti voglio tanto bene”, almeno io rischio!

DOLCENERA – “Avevo bisogno di novità, per reagire all’immobilismo della musica italiana, e di guardare oltre quello che avevo fatto per non finire come altri colleghi” dichiara Dolcenera, senza far nomi. Ma è subito chiaro a chi si rivolge la velata critica della cantante.

Non puoi passare tutta la vita a fare la stessa canzone” continua. “Fuori dall’Italia succedono cose importanti. Io ho provato a usarle per la mia musica. Sentivo intorno a me troppi pezzi standard, melensi, tutti, in un periodo di crisi, a voler stare tranquilli e andare sul sicuro. Da noi basta fare la canzone che dice ‘Ti voglio tanto bene’ ed è tutto perfetto. Io invece ho corso dei rischi“. Il riferimento a Gianna Nannini (eccola in vacanza a Capri con la figlia Penelope) è cristallino.

Dolcenera, che nel 2005 partecipò a Music Farm, si scaglia anche contro i talent show: “La televisione è il regno del bel canto, dove tu devi urlare più di tutti e soprattutto commuovere. Se devi urlare e piangere per forza non hai tante altre possibilità di espressione. Per televotare la gente che a casa guarda X-Factor o Amici si deve commuovere con te. Questa tendenza alla commozione forzata, a esaltare le emozioni e il dolore, è distruttiva per la vocalità“.

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