Claudio Baglioni: a fine carriera vado in convento

CLAUDIO BAGLIONI – Ho sentito la voce, mi voglio fare prete” queste le parole che un giovanissimo Claudio Baglioni rivolse alla madre in un giorno particolarmente ispirato della sua lontana infanzia.

Il cantante italiano, in un’intervista alla rivista A, svela che quel sogno è ancora presente e che lui è intenzionato, in un prossimo futuro, a coltivarlo.

Tante volte mi sono detto Claudio fa come Greta Garbo, come Battisti, come Mina. Continua a ingombrare la vita degli altri mandando messaggi da lontano. Poi non l’ho mai fatto..

Baglioni, il cui ultimo cd live è uscito nell’ottobre dell’anno scorso prosegue deciso:

Negli ultimi anni della mia vita andrò in convento: non è una battuta è una riflessione che dura. Sì, un convento di clausura: per pensare, per interrogarmi, per assaporare i silenzi. La fede è ricerca continua. E oggi sento il bisogno di essere utile, di fare qualcosa per qualcun altro. Forse è un modo per farmi perdonare successo, denaro, riflettori. Ma forse è anche qualcosa di più grande: la felicità non si vive da soli, si divide e si scambia“.

Nel corso dell’intervista, il cantante, da sempre sensibile ai temi dell’integrazione (come testimonia la sua presenza in settembre all’evento O’Scia di Lampedusa), ha un’idea molto originale riguardo la destinazione della villa acquistata dal premier:

ho scritto una email: Silvio Berlusconi, non voglio fare i conti con i soldi tuoi, ma quella casa sul mare mettiamola a disposizione del mondo. Trasformiamola in un museo dell’ immigrazione”.

Il nostro premier conglierà l’invito?

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