Gravidanza: alimentazione corretta per un bambino più intelligente

Studi recenti hanno dimostrato come una corretta alimentazione aiuti lo sviluppo intellettivo del feto. Sembra che ci sia una particolare correlazione tra adeguata dieta della futura mamma e quoziente intellettivo che svilupperà il bambino crescendo.

A volte capita di pensare che una donna in gravidanza abbia bisogno di mangiare di più perché deve alimentarsi per due. In realtà questo mito è stato sfatato, in quanto pare che sia sufficiente aumentare di circa 300 calorie al giorno la propria dieta per poter alimentare correttamente anche il bambino.

Un aumento di peso eccessivo può causare vari disturbi sia alla donna (legati alla cattiva circolazione, alla comparsa di smagliature, i mal di schiena, etc.), sia al bambino che sembra sarà in tal modo maggiormente predisposto all’obesità da grande.

Ora penserete: “è già tanto difficile abituarsi ai tanti cambiamenti del corpo, alle nausee, agli improvvisi attacchi di fame, alle smagliature, a gambe e piedi gonfi, all’idea che una nuova vita dipenderà in tutto e per tutto da me, ora devo anche farmi venire angosce sul peso?”.

Non è una tragedia, l’importante è gestire in modo sereno la propria alimentazione, possibilmente con l’aiuto del medico.

In gravidanza il peso può aumentare in relazione alla propria fisicità, ma non deve comunque superare un aumento totale di 10-12 kg. In alcuni casi durante la gravidanza si può addirittura dimagrire (ad esempio in presenza di patologie legate al mal funzionamento della tiroide)!

Un trucco potrebbe essere di annotare tutto quello che si mangia su un taccuino per evitare di esagerare. È importante poi provare a non cambiare le proprie abitudini alimentari, evitare di mangiare tra i pasti, non mangiare troppo dolci, caramelle e stuzzichini

I medici consigliano un regime di circa 1800 Kcal al giorno ripartite tra colazione, pranzo, spuntino pomeridiano e cena.

Gli alimenti da privilegiare sono quelli che contengono vitamine, necessarie al corretto sviluppo del bebè, alcune dei quali sono particolarmente importanti.

Il calcio, per esempio, contribuisce alla formazione dei denti e delle ossa del bambino, ed è anche essenziale per le donne, da assumere nella quantità di 1 g al giorno: si trova nel latte, nello yogurt, formaggi, verdure a foglia verde scuro, legumi e uova.

La vitamina D consente all’organismo di assorbire il calcio e le donne in gravidanza ne devono assumere 10 microgrammi al giorno: essa si trova soprattutto in pesci grassi (sardine, tonno etc.) e uova, ma è sufficiente anche esporsi correttamente al sole per consentire la sintesi delle quantità necessarie, senza assumerla con la dieta.

Lo zinco è essenziale per la crescita e lo sviluppo del sistema immunitario del feto: si trova nella carne magra, nei cereali integrali, nel formaggio e nella frutta secca, ma il suo assorbimento viene ostacolato se l’alimentazione contiene quantità eccessive di fibre.

Il ferro è necessario per la produzione dei globuli rossi del nascituro e per mantenere quelli della madre al giusto livello; l’assorbimento del ferro aumenta se il pasto viene accompagnato da alimenti ricchi di vitamina C, come agrumi e succhi di frutta.

Si è infine accertato che gli acidi grassi omega tre sono molto importanti per un sano sviluppo del cervello e degli occhi: le fonti alimentari più ricche di tali grassi sono pesce, crostacei e noci.

Ricordatevi soprattutto di bere acqua! Sono consigliati tra i 1,5 e i 2 litri di acqua al giorno, da integrare con succhi di frutta, infusioni, tè.

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