Amy Winehouse non si è suicidata, parola del fidanzato Reg Traviss

AMY WINEHOUSE – “Era una persona bellissima e brillante. Negli ultimi tempi era piena di vita. Faceva ginnastica e yoga tutti i giorni. Quello che è successo è stato un incidente” così Reg Traviss parla della scomparsa Amy Winehouse, i cui funerali si stanno svolgendo oggi, in forma privata.

Lui non ci sta a sentire la parola suicidio, ed è più convinto che mai che la tragica dipartita per overdose della Winehouse sia stato il frutto di un terribile incidente.

Domenica sarebbe dovuta andare al matrimonio di un’amica. Non vedeva l’ora, e continuava a provarsi i vestiti da mettere” prosegue Treviss, l’uomo che i genitori della cantante scomparsa avevano pensato potesse condurre la figlia sulla retta via, strappandola a droga e alcol che alla fine l’hanno condotta alla morte.

In realtà proprio la tormentata relazione con Traviss potrebbe essere stata all’origine della tragedia e dell’ultima nottata brava della vocalist di Rehab.

In ottobre Amy era piombata sul set del regista per chiedergli di sposarla. Lui si era rifiutato facendola cadere in depressione. Ultimamente però erano stati visti insieme e Treviss sembrava pronto al grande passo.

Con lui vicino, Amy era diversa” affermano gli amici. Evidentemente neanche questo è bastato.

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