MELANIA REA – Non è una novità che i detenuti ricevano lettere a fan e/o sostenitori. Nell’Italia garantista in cui tutti noi viviamo, a volte però si superano i limiti della comune decenza. Perchè una ragazza dovrebbe scrivere a un uomo accusato di omicidio e detenuto in carcere frasi come: Ti voglio bene oppure Sono qui che ti aspetto? Perchè nell’Italia in cui viviamo (e i palinsesti televisivi ne sono la prova) l’orrore attira e un’accusa di omicidio può diventare motivo di popolarità e ammirazione.
La questione non è posta a caso, visto che in questi giorni a Salvatore Parolisi, il caporal maggiore dell’esercito accusato di aver ucciso al moglie Melania Rea, continuano ad arrivare lettere e lettere di ammiratrici che gli esprimono il loro affetto: “Salvatore ti voglio bene”.
Secondo il quotidiano Il Messaggero, che ha diffuso questa notizia, queste lettere potrebbero avere addirittura attinenze con le indagini e per questo non è escluso che vengano vagliate dagli investigatori.