La figlia di Sposini: “Mara Venier non dice la verità”

LAMBERTO SPOSINI – La figlia di Lamberto Sposini,Francesca, in una in’intervista a Vanity Fair risponde a Mara Venier che pochi giorni fa aveva dichiarato: “Non mi è permesso di andare a trovare Lamberto in ospedale. Non posso fare altro che accettare le decisioni di chi si occupa di lui”.

Ora basta. Non è vero: nessuno impedisce a Mara Venier di venire a trovare papà. Questa non è La vita in diretta, è la vita vera. E il nostro dolore merita più rispetto” afferma Francesca ancora in ansia per le condizioni di salute del padre.

Francesca, intanto come sta suo padre? Ha iniziato un lungo e faticoso percorso riabilitativo. Ci vuole pazienza, ma fa ottimi progressi e i medici sono ottimisti”. Ha ripreso a parlare? “Sta iniziando. E’ vigile, cosciente, legge i giornali, guarda la Tv, ce la mette tutta. La malattia non lo ha sfigurato. E’ solo molto magro, ha bisogno di riposo e privacy”.

Che cosa è accaduto con Mara Venier? “Temo che la signora voglia strumentalizzare questa vicenda tragica. A pochi giorni dalla messa in onda del programma (La vita in diretta è iniziato il 12 settembre, ndr) farebbe meglio a parlare dei contenuti della trasmissione, invece di lanciare accuse false“.

La Venier che rapporto aveva con suo padre? “Professionale, erano colleghi che si rispettavano. Nulla di particolare“. E’ venuta in ospedale da suo padre? “Il giorno che avuto il malore. E nuovamente qualche giorno dopo. Poi basta”. Non era ben accetta? “Da 4 mesi informo tutti coloro che mi chiedono della salute di papà, non lesino notizie a nessuno. E, quando mi chiedono di fargli visita, mi limito a riportagli la richiesta. Non se la sente di vedere tutti, ma è lui a scegliere. La Venier non mi ha mai chiamato. Nessuno le ha detto di no“. Perché allora dice che gli avete impedito di vedere il suo collega? “Non avendo buoni rapporti con alcuni dei miei familiari, forse ha deciso di montare un caso. Ripeto: la signora non si è mai rivolta a me, quindi, nell’augurarle buon lavoro, la pregherei di smetterla di parlare a sproposito”.

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