Johnny Deep si scusa per la metafora servizio fotografico-stupro

JOHNNY FEEP – Il Pirata dei Caraibi campeggia sornione sulla copertina di novembre di Vanity Fair America, ma al mensile ha però rilasciato dichiarazioni che hanno scatenato una furiosa polemica contro di lui. Nella sua intervista, infatti, Deep ha paragonato il lavoro dei fotografi ad una vera e propria violenza:

“Ogni volta che poso per un servizio fotografico, mi sento come se venissi violentato”.

Questo paragone ha subito scatenato una marea di polemiche e alla fine Johnny Deep ha chiesto scusa e ammesso di aver esagerato:

”Sono sinceramente dispiaciuto se ho offeso qualcuno. Ho usato una scelta infelice di parole per cercare di spiegare come mi sentivo. Capisco che non c’e’ paragone tra le due cose”.

Allora perchè accetta quella che per lui è una ‘tortura’? “Lo faccio per i miei figli“, confessa l’attore. In fondo, è lavoro. Pura strategia, scrive Vanity Fair America: nel 2010 Deep ha guadagnato più du 100 milioni di dollari (più di lui a Hollywood è riuscito a fare solo James Cameron, il regista di Avatar).

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