Amanda Knox colpevole, secondo la fiction “Lie to me”

AMANDA KNOX – La sentenza che ha assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito dall’accusa di omicidio nei confronti di Meredith Kercher fa ancora discutere e dividere tra innocentisti e colpevolisti.

Ora, a rinfocolare la diatriba, sopraggiunge anche il parere dell’esperto per eccellenza (forse proprio quello che è mancato agli investigatori italiani): il dottor Lightman (Tim Roth) di Lie to me.

Per chi non lo sapesse, questa serie tv statunitense andata in onda sulla Fox, ruota intorno al personaggio interpretato da Tim Roth (Le Iene, Funny Games), un esperto di comunicazione non verbale e un vero asso nello scoprire chi mente.

Criminali, politici, semplici cittadini, colleghi ecc.. non hanno segreti per lui,  l’unico in grado di inchiodare il colpevole alla prima alzata di sopracciglio.

Durante una delle sue dimostrazioni, risalente all’episodio Killer App (puntata numero 13 della terza e ultima stagione, lo show infatti è stato cancellato), è stata usata un’immagine di Amanda Knox per dimostrare la colpevolezza del delinquente protagonista (interpretato da Ashton Holmes).

A finire sotto la lente d’ingrandimento del dottore che dà la caccia alle bugie, è stata, in particolar modo, una certa espressione di Amanda Knox, fin troppo simile a quella di altri terribili assassini come Richard Ramirez (un noto e feroce serial killer a cui si accreditano ben 13 vittime).

E voi, dove vi schierate?

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