Lavezzi: la fidanzata, Yanina Screpante rapinata in pieno centro a Napoli

LAVEZZI – Sabato notte, intorno all’una, dopo il fortunato pareggio del Napoli a Bergamo contro l’Atalanta, la fidanzata di Lavezzi, la modella argentina Yanina Screpante è stata rapinata in pieno centro a Napoli da malviventi forse non tifosi nel Napoli che le hanno portato via il Rolex che Lady Lavezzi portava al polso. Qualche giorno fa, anche la moglie di Hamsik, incinta, è stata minacciata e rapinata.

La modella argentina, Yanina Screpante, si trovava in auto con un amico e stava percorrendo via Petrarca, la strada dei ricchi di Napoli. La notizia della rapina è stata la stessa Yanina a darla attraverso Twitter. Poi, la ragazza ancora sotto choc per l’accaduto si è sfogata sul social network: “E poi dicono che in Argentina c’è insicurezza. Napoli città di mer… Mi hanno rubato l’orologio a mano armata”. E la minaccia al popolo azzurro: “Se mi succede qualcosa il mio fidanzato va via da qui”.

Mezz’ora dopo Yanina aveva già cancellato il post ma la bufera era già scoppiata. Un primo tifoso ha replicato che storie del genere succedono ovunque non solo a Napoli. Altri tifosi azzurri hanno rinfacciato a Yanina che «solo a Napoli il tuo fidanzato è un Dio». Poi: «Modera le parole, Napoli non è una città di merda. Poteva succederti ovunque».

Infine, nel pomeriggio sono arrivate le scuse della ragazza alla città. Anche in questo caso la modella ha utilizzato il suo profilo su Twitter per comunicare con i napoletani.  “Chiedo scusa a tutta la città di Napoli. Il mio è stato lo sfogo di una ragazza impaurita, terrorizzata. Vorrei dire che se la stessa cosa mi fosse capitata in Argentina avrei scritto le stesse cose in quel momento. Napoli e napoletani: vi chiedo di comprendere il mio sfogo”.

Anche Aurelio De Laurentis, presidente del Napoli è intervenuto: “Napoli non è una città violenta. Semmai la capitale del crimine ora è Roma»” ha detto il produttore cinematografico. Poi però De Laurentis si contraddice e afferma: “Certo, in momenti come questi chi gira con auto e orologi di lusso dimostra di non essere diventato abbastanza napoletano. Non si può pensare di essere immuni solo perchè si è mogli o compagne di giocatori del Napoli. Non sempre in certe circostanze si viene riconosciuti”.

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