Fabio Volo: “Non siamo una generazione di bamboccioni”

FABIO VOLO – Il 2 dicembre, nelle sale cinematografiche esce “Il giorno in più”, la commedia romantica di Massimo Venier tratto dal best seller di Fabio Volo che è anche il protagonista della pellicola insieme a Isabella Ragonese. “La nostra generazione di trentenni non è di bamboccioni e spaesati – assicura Volo -. I miei personaggi non hanno la sindrome di Peter Pan ma hanno desideri reali, non indotti come sposarsi e fare figli”.

“Io non sono mai stato d’accordo con la definizione di sindrome di Peter Pan che è stata spesso associata a me – dice l’attore-scrittore -. Non penso che da parte di quelli della mia età ci sia una mancanza di crescita. C’è stato invece il crollo dei ruoli. Non so se mio padre o mio nonno fossero convinti di fare i mariti e i padri, ma lo facevano, perché quelli erano i ruoli. La nostra generazione è più complessa”.

Nel film, Fabio Volo interpretata Giacomo, un manager trentenne allergico alle relazioni fino a quando sul tram non incontra Michela (Ragonese), giovane editor di una casa editrice. Il giorno della partenza di Michela per New York, i due vivono un’intensa serata a Milano. Dopo alcuni mesi Giacomo decide di partire per New York nella speranza di riuscire a rivedere Michela. Proprio nella Grande Mela i due vivono una straordinaria quanto insolita storia d’amore. Nel cast, tra gli altri, anche Camilla Filippi, Pietro Ragusa, Stefania Sandrelli, Lino Toffolo e in un cameo Luciana Littizzetto.

“Adattare per la prima volta un mio romanzo per il cinema – continua Fabio – è stata una sfida. D’altronde so che quando uno legge un mio libro pensa sempre che io stia raccontando la mia storia. Nel romanzo io sono stato più sdolcinato. Massimo ne ha fatto un bellissimo film, trovando l’equilibrio giusto. E girare a New York è stato esaltante”.

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