Melania Rea: il suo cellulare dimostra che Salvatore Parolisi ha mentito

DELITTO REA – Domani verrà consegnata ufficialmente alla Procura di Teramo la perizia effettuata dai ROS sul telefonino della giovane mamma di Somma Vesuviana, delitto di cui è accusato il marito Salvatore Parolisi, da mesi ormai detenuto presso il carcere di Teramo. Ufficiosamente però già oggi sono trapelate importanti indiscrezioni in merito a questa perizia che rischia di pesare come un macigno sul caporalmaggiore dell’esercito.

Le analisi effettuate dagli esperti sul telefonino della vittima, volte a d accertare se quel 18 aprile Melania Rea sia stata o meno con il marito e la figlioletta sul pianoro di Colle San Marco, hanno dato esito negativo: il cellulare di Melania non ha mai agganciato in quelle ore la cella di Colle San Marco (Ap), ma solo la cella di Ripe di Civitella (Te), dove il corpo di Melania è stato poi ritrovato il 21 aprile, trafitto da 32 coltellate.

Salvatore Parolisi, quindi, ha mentito e continua a mentire. Questo nuovo tassello va ad aggiungersi agli altri che via via i pm Davide Rosati e Greta Aloisi stanno componendo in vista della chiusura delle indagini.

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