Whitney Houston morta: Tony Bennett vuole legalizzare le droghe

 

WHITNEY HOUSTON – Mentre Sanremo si prepara ad omaggiare Whitney Houston nella serata di giovedì, il cantante Tony Bennett dice la sua circa la prematura morte della straordinaria vocalist.

 “Prima è toccato a Michael Jackson, poi Amy Winehouse. Adesso la magnifica Whitney Houston. Mi piacerebbe che tutte le persone presenti in questa stanza partecipassero alla campagna per legalizzare le droghe”.

Secondo le prime ricostruzioni la vocalist di I wanna dance with somebody sarebbe morta annegata a causa di un cocktail letale di farmaci e alcol.

Prosegue dunque Bennett:

“Legalizziamo come hanno fatto ad Amsterdam. Nessun si nasconde o va di soppiatto all’angolo per prendersela. Vanno dal dottore”.

Siamo un tantino perplessi circa le dichiarazioni di Bennett, che forse vanno prese un pò con le pinze dal momento che stiamo parlando di un uomo di 85 anni.

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