Prontamente Scanu lo aveva querelato, ma a sorpresa è Gigi Vesigna, storico direttore di ‘Tv, Sorrisi e Canzoni” a dare fondatezza, tramite il quotidiano ‘Il Giornale’ alle parole di Enzo Ghinazzi-Pupo:
“Due anni fa Pupo, il principe Emanuele Filiberto di Savoia e il tenore Luca Canonici stavano per vincere con Italia amore mio. Sarebbe stato un disastro, perché non c’era proprio la canzone. Mi risulta che sia entrato in azione un funzionario della Rai. Morale: il loro numero di telefono ha smesso di funzionare, dava sempre occupato, ho provato io stesso a chiamare. E ha vinto Valerio Scanu, arrivato a Sanremo grazie ad Amici di Maria De Filippi, che era al secondo posto. Ma c’è riuscito solo perché avevano bloccato il numero telefonico di Pupo e del principe. Un ordine partito dall’alto. Ti ripeto: sono ipotesi. Le quali però, stranamente, ottengono i risultati che t’aspetti”.
Lo stesso tipo di ipotesi vale per la vincitrice di quest’anno Emma Marrone, anch’essa come Scanu proveniente dal “vivaio” di Amici:
“Emma l’ho indovinata anch’io. A dire il vero aveva vinto Noemi, ma è rimasta in testa solo un quarto d’ora. Poi s’è scatenato il televoto degli amici degli amici e ha vinto Emma. Ha talmente vinto che Noemi è arrivata terza, neanche seconda. Ed era prima. Il televoto è una roba vergognosa, sai? Ti compri un call center, paghi 2 euro una telefonata che a loro costa 1,75 e vinci. È un modo per far soldi da parte della Rai e delle compagnie telefoniche”.
Supposizioni pesanti quelle di Vesigna, che se fossero vere, metterebbero certamente in dubbio la credibilità del Festival.