Luca e Paolo contro Le Iene: non ci facevano parlare più di 30 secondi

LE IENE – “Hanno sempre vissuto il programma come una cosa non loro, abbiamo faticato per farglielo amare”.  A parlare è il ‘papà de Le Iene’, Davide Parenti interrogato dal Corriere della Sera sugli ex conduttori Luca e Paolo che di recente hanno dichiarato di essersene andati proprio per colpa sua.

Hanno passato stagioni intere semplicemente leggendo un gobbo, hanno trattato le ‘Iene’ come una televendita. Non ci mettevano l’impegno che spendevano altrove: venivano il giorno della diretta, facevo un po’ di prove e andavano in onda. Dovevamo cambiare: i numeri dicono che abbiamo fatto bene.[..] Quella continuità era diventata stagnazione. La separazione ha fatto bene a noi e a loro. Passando da Luca e Paolo a Brignanosiamo migliorati. Il portabandiera è Ilary. La mobilità ha dato risultati positivi”.

Ma anche i due conduttori di Scherzi a Parte non ci vanno certo leggeri. “Mi fa piacere scoprire che a Enrico Brignano è stata data la possibilità di fare pezzi più lunghi di trenta secondi. Addirittura monologhi. A noi era vietato” racconta Paolo Kessisoglu. “Al di là delle incomprensioni, comunque, avevamo già deciso di passare a Canale 5. Anzi, forse abbiamo aspettato qualche anno di troppo: ci siamo adagiati sugli allori”.

“Che soddisfazione però quando mi hanno detto che Pippo Baudo è stato al mio posto” ha dichiarato invece Luca Bizzarri. “Io non l’ho visto, perché tratto i programmi tv come le fidanzate: se lascio o vengo lasciato da una ragazza, spero sempre nel suo annullamento fisico e mi comporto come se lei non esistesse più”.

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