Emilio Fede: “Dimissioni? Ho dovuto firmare”

EMILIO FEDE – Dopo le dimissioni da direttore del Tg4, Emilio Fede sorride e cerca di spiegare ai giornalisti il perchè di tale decisione.

«Da tempo si era discusso di un nuovo ruolo. Sette-otto-dieci mesi fa mi chiesero se me la sentivo di di lasciare il Tg4 e di assumere un nuovo incarico. Dissi di sì e fissai la data al primo febbraio. Però, visto che sono un po’ capoccione, ho rinviato ad aprile e poi di nuovo a luglio. Volevo portarla fino alla fine del 2012», spiega col sorriso sulle labbra al Corriere.

L’obiettivo era quello di arrivare alla scadenza elettorale e chiedere a Berlusconi un posto in Parlamento nella prossima legislatura. «Ma l’azienda ha i suoi doveri e mi ha imposto di rispettare la mia parola. L’altro giorno sono venuti il capo del personale e il rappresentante legale. Io ho fatto ancora il capriccioso e loro mi hanno imposto di lasciare la direzione».

Questo, comunque, continua Fede in un’intervista al Giornale, è un saluto, non certo un addio: «È un licenziamento da direttore del Tg4. Ma proseguirò, firmerò i miei editoriali, rilancerò Password, un programma di due anni fa che non ha avuto gli ascolti che meritava ma ha vinto un sacco di premi. La verità è che dopo 23 anni è giusto svecchiare il Tg4. Giovanni Toti è un vecchio amico, ma è giovane, beato lui».

Il giornalista poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «E’ stato un modo come un altro per indebolire la mia immagine.  Come hanno fatto con Ruby e come hanno fatto creando la notizia falsa  dei soldi a Lugano».

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