Biagio Antonacci: “No ai soldi facili. Non voto, i partiti sono finti”

BIAGIO ANTONACCI – E’ tornato con un nuovo album Biagio Antonacci che torna a parlare anche di politica. Il nuovo lavoro presentato ieri sera a Milano, in diretta con 35 cinema in tutta Italia, si intitola Sapessi dire no (in uscita oggi). «Saper dire di no oggi è quasi un evento – racconta – e i no che bisogna saper dire sono anche quelli diretti ai figli. Il sì appartiene a chi non vuole prendersi delle responsabilità. Bisogna saper dire di no anche ai guadagni facili e nella mia carriera mi è capitato di farlo diverse volte, quando mi è stato proposto di fare l’uomo immagine di qualcosa».

Il nuovo disco firmato Antonacci è composto da 14 canzoni da Insieme finire fino a Ciao tristezza, passando da L’evento che è poi anche la canzone che ha ispirato il titolo dell’album intero. Prima della presentazione cinematografica, Antonacci ha parlato anche di attualità e di politica: «Parlo di un politico che si sente fuori dal tempo e fuori moda – racconta il cantautore – ma non sa come uscirne. Sono anni che io non voto e continuerò così fino a quando non troverò qualcuno che mi rappresenti». A proposito di politica e attualità italiana, Antonacci ha voluto essere ancora più chiaro sul proprio pensiero: «Oggi in Italia è tempo di cambiamento, i partiti sono finiti e se alle prossime elezioni il voto degli italiani sarà radicale, allora potremo fare un passo in avanti. Questa politica non ci rappresenta più e non ci sono più personaggi che sanno parlare come Berlinguer, Almirante o Pannella».

L’album è dedicato a Lucio Dalla, scomparso lo scorso 1° marzo: «Ho cominciato cantando le sue canzoni quando mi esibivo chitarra e voce nei locali milanesi. Per me Dalla è stato nella musica quello che Chagall è stato nella pittura».

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