Maria De Filippi si confessa: “Quando bevevo troppo”

MARIA DE FILIPPI – Il suo show Amici dopo aver decratato Giuseppe Giofrè come vincitore dei ballerini, si prepara al gran finale dall’Arena di Verona ma Maria De Filippi non sa ancora se continuerà su canale 5: “Non nego di aver avuto contatti con Sky, ma per ora non considero la loro offerta un’alternativa a Mediaset… Me ne andrei se, a parità di mezzi, mi rendessi conto che con Piersilvio non c’è più sintonia perfetta e fiducia piena… La Rai? Perché no?… La7? Non mi piace l’aria snob che c’è lì. Mi vedono come l’Anticristo, perché dovrei andare e sperare che cambino idea?” – ha confessato la conduttrice a Vanity Fair.

Oggi, dai giovani, è considerata un esempio positivo ma quando la De Filippi era giovane non era affatto la Maria di oggi. Di lei non si sa molto e chi la conosce oggi si sorprende nello scoprire il suo passato nonostante avesse ricevuto un’educazione severa: “Volevo addirittura fare la suora, pregavo sempre”.

Nella sua adolescenza, la De Filippi ne ha combinate davvero tante: “Sì, ne ho combinate davvero tante. Se uscivo con gli amici, per smollare i freni inibitori bevevo tantissimo. I miei weekend a Cervinia erano pieni di Negroni, vodka lemon e tequila boom boom. Oggi sono astemia. Smisi quando un giorno, al bar delle guide dove andavo ogni sera, ordinai un caffè. Il barista mi chiese se volevo la correzione: erano le 11 di mattina”.

Oggi crede ancora anche se non può andare in chiesa: “Non posso andare in chiesa perché sono sposata con un uomo divorziato (Maurizio Costanzo, ndr). Al matrimonio di mio fratello, dopo avermi confessata, il prete mi negò il permesso di fare la comunione. È una cosa che patisco molto”.

Tra le cose che vorrebbe fare c’è un viaggio a New York: “Non ci sono mai stata perché ho paura di volare, mi prende la tachicardia… In questi anni ho sviluppato paure di ogni tipo: in auto ho il terrore dei ponti, e dei camion”.

Infine la De Filippi si sofferma sul rapporto con il marito Maurizio Costanzo e sulla differenza d’età che prima o poi li dividerà: “Per me sarà veramente un disastro, come quando è morto mio padre… Maurizio è più realista, spesso ne parla, e mi fa diventare matta. Non lo voglio sentire… Si diverte a dire cose come “quando non ci sarò più”, oppure “tu sarai la persona che mi terrà la mano fino all’ultimo momento”. Sarà terribile. Non voglio pensarci”.

Impostazioni privacy