Paralimpiadi 2012, Hassiem: “Nuoto immaginando lo squalo che mi mangiò la gamba”

PARALIMPIADI LONDRA 2012 – A Pechino, 4 anni fa, Achmat Hassiem ha ottenuto il nono posto. Le Paralimpiadi di Londra 2012 sono per lui una nuova occasione per “fare meglio”. E dopo il bronzo nei 100 metri farfalla di sabato, il sudafricano ha ancora qualcosa per cui combattere: i 100 e i 400 metri stile libero.

La grinta e la determinazione con cui Achmat Hasseim affronta la vasca hanno un loro perché: il 30enne ha rivelato che, quando è in acqua, immagina di essere inseguito da un grosso squalo. Un animale come quello che, sei anni fa, gli ha cambiato la vita. Già perché è così che Hasseim ha perso la gamba, al largo di Città del Capo: tra le fauci di uno squalo. Il giovane lo ha attirato verso di sè per salvare il fratello. Mentre gli amici issavano in barca quest’ultimo, Hasseim ha schiaffeggiato l’acqua per distrarre l’animale che però lo ha azzannato e trascinato per 50 metri. Quando lo hanno recuperato, aveva ancora lo squalo attaccato all’arto.

Quello squalo ha cambiato la mia vita per una ragione e ho avuto modo di sfruttare al meglio tutte le mie opportunità” ha raccontato lo sportivo, che ha intrapreso questa avventura anche grazie ai consigli e al sostegno di Natalie du Toit, campionessa 28enne (10 medaglie d’oro alle Paralimpiadi del 2004 e del 2008) senza una gamba: “È stato bello vedere Achmat fare sempre meglio negli ultimi due anni. Penso sia diventato un modello, la gente lo guarda e si chiede cosa avrebbe fatto nella sua stessa situazione“.

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