Paralimpiadi, Annalisa Minetti: ecco cosa l’ha spinta a vincere il bronzo

ANNALISA MINETTI – La medaglia di bronzo vinta alla Paralimpiadi di Londra nei 1500 metri da Annalisa Minetti (una medaglia che un pò tutti vediamo dorata, considerando che le due atlete arrivate prima di lei erano ipovedenti e che la Minetti è quindi arrivata prima nella sua categoria) ha un valore enorme per l’atleta/cantante/modella non vedente che ha già conquistato un podio, quello del Festival di Sanremo.

La splendida atleta, madre di un bimbo di 4 anni e affetta da una retinite pigmentosa che le ha oscurato per sempre la vita, ha raccontato al settimanale Visto gli ultimi, emozionanti metri percorsi sulla pista accanto al suo accompagnatore:

Da mesi avevo visualizzato nella mia testa quella gara mille volte, ogni giorno pensavo a come sarebbe stata e speravo, soprattutto, di arrivare agli ultimi trecento metri. Non perché lì la gara finisce, ma perché, da ottocentista quale sono, sapevo che lì avrei preso la volata. Mi ero preparata fisicamente, ma anche mentalmente. Poi è arrivato il momento: non potrò mai dimenticare quegli infiniti minuti di gara. Mentre correvo, superata la cecoslovacca Sedlackova, sentivo dietro la pressione dell’atleta marocchina En-Nourhi. Non volevo farmi prendere. Ed è stato lì che Andrea, l’accompagnatore con cui ho corso, mi ha chiesto se ero pronta a spingere, se avevo l’energia per il gran finale. Ho urlato di sì, gli ho detto: “Vai!”. Ho messo le ali alle gambe, urlavo e sentivo la folla che incitava, ho pensato a mio figlio e ho chiesto a Gesù di starmi nel cuore fino alla fine. Ricorderò quei momenti per tutta la vita.

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