Amy Winehouse: ladri rubano dalla casa dove è morta il suo abito da sposa

AMY WINEHOUSE – Come si dice? Non c’è più religione? Ecco, appunto. Un gruppo di malintenzionati è riuscito a entrare nella casa di Londra in cui ha vissuto ed è morta Amy Winehouse. Non si trattava di semplici ladruncoli in cerca di qualche prezioso, ma di persone che sapevano bene cosa cercare e dove farlo: i ladri hanno portato via un costoso abito di Moschino (che la cantante indossò a un concerto) e niente meno che… l’abito da sposa di Amy Winehouse, quello con cui l’artista disse “Sì” a Blake Fielder-Civil (che ad agosto ha rischiato di morire di overdose).

Valore del bottino: 130.000 sterline che sarebbero dovute andare alla Fondazione Amy Winehouse dopo la vendita dei due abiti in un’asta che si sarebbe dovuta tenere a fine anno a New York.

E’ stato un duro colpo” ha detto al The Sun il padre della cantante, Mitch. “E’ rivoltante sapere che qualcuno è entrato a rubare, sapendo del valore sentimentale di quei vestiti. La casa a Camden è stata messa in vendita e tutti gli oggetti di Amy sono stati etichettati e numerati. Alcune persone sono state coinvolte e c’era un certo andirivieni. Siamo confusi sul motivo per cui alcuni dei suoi abiti firmati non siano stati presi. C’erano due vestiti di Dolce & Gabbana che valgono tantissimo, mentre l’abito da sposa di Amy era una semplice vestitino di cotone da 100 sterline al massimo. Chiunque l’ha rubato sapeva del suo significato e del suo valore non monetario“.

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