Ti Lascio una Canzone: parlano Beatrice Coltella e Valerio Monaco

TI LASCIO UNA CANZONE – Antonella Clerici, intervistata da Visto, si è detta entusiasta dei mini-conduttori che l’hanno affiancata nell’ultima edizione di Ti Lascio una Canzone, ovvero la piccola Beatrice Coltella (8) e il simpatico Valerio Monaco (10):

Beatrice è una bambina dolce, sognatrice, che ha incantato il pubblico quando cantò nel 2011 il brano di Jovanotti Le tasche piene di sassi. Valerio, con il suo irresistibile accento romano, è un mix di simpatia e tenerezza.

Ecco come la stessa Beatrice racconta come è cominciata la sua avventura televisiva:

Mio padre è diplomato al conservatorio e in casa cantiamo sempre, con mamma e mia sorella gemella. Anche mio fratello più grande canta con mio padre che lo accompagna al pianoforte. Guardando il programma papà ha chiesto a me e a mia sorella Sofia se volevamo provare a partecipare. Lei, che è timidissima, ha detto subito di no. Io invece ho accettato e penso davvero di aver fatto bene.

Valerio è stato proprio fortunato:

Una sera ero a cena con mamma in un ristorante a San Felice Circeo dove c’era anche il maestro Leonardo De Amicis. Il padrone del ristorante gli ha detto che sapevo cantare e allora ho cantato lì davanti a lui, che poi mi ha invitato ai provini. Così sono arrivato in gara, l’anno scorso, con altri due bambini, Andrea e Giorgio: ci chiamavamo i Trenini.

L’anno scorso Beatrice e Valerio hanno partecipato al talent show in veste di concorrenti, mentre quest’anno hanno affiancato Antonella alla conduzione. Quale dei due ruoli sarà sembrato più difficile da coprire per i due piccolini? Beatrice non ha dubbi:

L’anno scorso mi sono divertita moltissimo, c’erano tanti bambini e tutti erano davvero carini con me. Però avevo le farfalline nello stomaco ogni volta che dovevo cantare. Invece quest’anno ero più tranquilla, quando cantavo con Valerio ero rilassata e con lui giocavo sempre, anche prima di entrare in scena.

E Valerio?

Io mi sono divertito tutti e due gli anni. L’anno scorso c’erano i Trenini e giocavo con loro. Quest’anno c’era Beatrice che è diventata la mia migliore amica.

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