E’ morta Rita Levi Montalcini, premio nobel e senatrice a vita italiana

E’ morta a Roma a 103 anni il premio nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, una donna che ha reso l’Italia orgogliosa della propria identità e della genialità femminile.

Nata a Torino da una famiglia ebrea, suo padre era un ingegnere e sua madre pittrice, iniziò con grande passione gli studi in medicina, approfondendo soprattutto il sistema nervoso, che sarà per tutta la vita un campo di studio e indagine continua.

Nel 1951-1952 scopre il fattore di crescita nervoso noto come Ngf (Nerve Growth Factor), che gioca un ruolo essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Quindi continua a fare ricerche per circa 30 anni, quando finalmente nel 1986 viene insignita del Premio Nobel per la medicina insieme allo statunitense Stanley Cohen.

Ha trascorso la sua vita insegnando in varie e prestigiose istituzioni in tutto il mondo, membro di importanti accademie scientifiche internazionali. Nel 2001 fu nominata senatrice a vita dall’allora presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.

Ricordiamo il suo impegno a favore dei giovani scienziati, soprattutto grazie alla Fondazione Levi Montalcini, in memoria del padre, rivolta alla formazione e all’educazione dei giovani, e al conferimento di borse di studio a giovani studentesse africane a livello universitario.

Tutto il mondo si stringe intorno alla famiglia di questa donna straordinaria, che viene ricordata dal presidente Giorgio Napolitano con commozione: “Si è spenta, con Rita Levi Montalcini, una luminosa figura della storia della scienza. Il riconoscimento internazionale che ha premiato un’intera vita dedicata alla ricerca, ha costituito alto titolo di orgoglio per l’Italia, che garantirà l’ulteriore sviluppo della Fondazione scientifica da lei creata e fino all’ultimo curata con passione“.

La ricordiamo nell’intervista che segue.

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