Capitan Schettino vuole tornare al timone di una nave

 

CAPITAN SCHETTINO – “I have a dream“, dopotutto sognare non ha mai fatto male a nessuno, nemmeno al vituperato capitan Schettino dei nostri giorni, pronto a tornare nel Tribunale civile di Torre Annunziata per argomentare sul suo licenziamento.

Libero ormai da mesi e un tantino più rilassato rispetto alla prima udienza, Francesco Schettino capitano della Concordia,  naufragata ormai un anno fa al largo della Costa del Giglio, condivide con i cronisti il suo dream, tornare al timone di una nave.

“Non mi sento un perseguitato, però spero che un giorno possa tornare al timone di una nave”.

Sogno impossibile? Oscenità sbattuta in faccia ai parenti delle vittime?

Nel frattempo i suoi avvocati minacciano fulmini e saette.

“Combatteremo fino alla fine perché Francesco Schettino non resti l’unico mostro di una sciagura immane. Quella notte, quando la nave finì sugli scogli dell’isola del Giglio, ci furono anche altri responsabili, ed è una verità che dovrà saltare fuori”.

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