Michelle Hunziker rivela: “Un figlio con Tomaso? Arriverà”

MICHELLE HUNZIKER – Dopo Striscia la notizia, per Michelle Hunziker è arrivato il momento di tornare a teatro con lo spettacolo “Mi scappa da ridere” che al terzo anno di repliche torna al teatro Nuovo di Milano il 6 febbraio. A Tgcom, Michelle Hunziker ha parlato non solo della sua passione per il teatro ma anche della sua relazione con Tomaso Trussardi con cui sembra pronta ad avere un figlio.

E’ uno spettacolo particolare, individuale, intimista e se chi lo guarda è aperto alle emozioni piace molto. Lo show ha un taglio molto autoironico, come sono io che non mi prendo mai sul serio. Non ci sono solo monologhi, balletti ma anche un percorsi di risate fatte con me e il grillo parlante con la voce di Mago Forest. E’ un personaggio importante perché rappresenta un pupazzo che ho avuto da bambina ma che è molto maleducato perché ricorda agli spettatori episodi che non ho rivelato ma anche momenti importanti dei miei 18 anni di carriera”.

Ogni giorno, i gionali di gossip parlano di una Michelle Hunziker sempre incinta. Michelle la prende con la solita ironia: “E’ fantastico (ride, ndr)! Da un lato mi mette un’ansia terribile al tempo stesso provo tenerezza per l’affetto che la gente prova per me quando vuole vedermi felice. Un secondo figlio lo vorrei, certo, ogni cosa ha il suo tempo. Vedremo come andranno le cose”.

Sulla storia d’amore con Tomaso Trussardi: “A volte dipingono me come la donna forte per l’indipendenza che ho conquistato in questi anni. Ammetto di non avere un carattere facile, me lo dice anche mia madre, ma al mio fianco ho bisogno di un uomo dal carattere fortissimo e Tomaso ce l’ha. Il segreto penso stia nel fatto che veniamo da due mondi diversi e il suo mondo, quello della moda, è tutto da scoprire. Lui viene da una famiglia storica e da un’azienda solida”.

L’impegno con Doppia Difesa: “Da sei anni lavoriamo con questa Associazione e dati alla mano possiamo dire che è un fenomeno allucinante che è aumentato. C’è ancora resistenza da parte della gente al concetto di emancipazione femminile all’interno di una coppia o di una famiglia, dove dovrebbe esserci rispetto reciproco. E’ un discorso articolato. Ma sia degli uomini che delle donne. Noi tutte siamo mamme e dobbiamo essere le prima a rompere la catena di silenzi e di violenza che accadono dentro le case. In questo modo ai figli si passa un’immagine della violenza femminile silenziosa ma presente. Sin dall’inizio delle relazioni devono essere chiare le premesse di rispetto e amore. Se queste mancano poi accadono casi in cui dopo 18 anni una donna prende il coraggio di ribellarsi e l’uomo la uccide perché non la sente più roba “sua”. L’amore è un sentimento fatto di sentimento e condivisione, non sottomissione. Doppia Difesa appoggia il flash mob mondiale One Billion Rising (www.onebillionrising.org) contro la violenza sulle donne del 14 febbraio. Io sarò in teatro a Sassari e coinvolgerò il pubblico presente.

 

 

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