Pistorius piange Reeva Steenkamp: “E’ morta tra le mie braccia…”

L’atleta paraolimpico Oscar Pistorius ha sparato alla fidanzata il giorno di San Valentino, uccidendola. “Pensavo fosse un ladro” ha dichiarato Pistorius alle autorità accorse sul luogo del delitto. Ma col passare dei giorni la sua situazione si è aggravata, soprattutto da quando sono stati trovati degli steroidi nell’appartamento di Pistorius, dei farmaci illegali che possono provocare comportamenti aggressivi, e una mazza da cricket insanguinata che secondo alcuni sarebbbe stata utilizzata da Reeva per difendersi, secondo altri sarebbe stata usata da Pistorius per colpire la donna. Per non parlare delle testimonianze dei vicini, che giurano di aver sentito “urla senza fine prima degli spari“.

Oggi l’accusa è di omicidio premeditato.

Oscar Pistorius è scoppiato in lacrime in tribunale: “Non riesco a capire come possa essere incriminato per omicidio premeditato” ha dichiarato “visto che non intendevo uccidere la mia fidanzata. Ci amavamo alla follia. Non potevamo essere più felici di così. È morta tra le mie braccia…“.

Nel frattempo si sono tenuti i funerali della povera Reeva Steenkamp che tra l’altro aveva girato un reality prima di morire che verrà comunque mandato in onda. 

L’accusa sostiene che Pistorius abbia ucciso per gelosia dato che la notte dell’omicidio Reeva aveva ricevuto un sms da un ex fidanzato di cui Oscar era molto geloso, rugbista Francois Hougaard (che, a sua difesa, si dice totalmente estraneo alla vicenda).

Sembra che la splendida modella si sia recata a casa del fidanzato con una borsa contenente il necessario per la notte e il suo iPad. Reeva sarebbe stata colpita da una prima pallottola sul fianco. Poi, impaurita e sanguinante, si sarebbe rifugiata nel bagno dove sarebbe stata raggiunta dagli altri tre colpi sparati da Pistorius. Uno scenario agghiacciante.

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