LE IENE – Raffaella Fico ha rilasciato un’intervista a Le Iene in cui si è subito voluta definire una “mamma a tempo pieno“. Madre della piccola Pia da 3 mesi, l’ex gieffina ha voluto specificare che la bambina è stata “voluta, fortemente voluta” e che il padre, Mario Balotelli, c’è anche se non si vede. Insomma, Raffaella non ci sta a farsi etichettare come ragazza madre.
“Mario dovrebbe capire che la vita non sono quei 90 minuti in cui si gioca una partita di calcio, la vita è altro” dichiara poi solennemente Raffaella invitando l’ex compagno ad essere uomo anche fuori dal campo. La showgirl racconta poi di aver progettato anche il matrimonio con Balotelli e che alla notizia della gravidanza il calciatore sembrava entusiasta. Poi, all’improvviso, il famoso comunicato stampa in cui Super Mario chiedeva il test del DNA. Raffaella rivela addirittura di essersi recata nella casa di Manchester dell’attaccante per parlarne e di essere stata lasciata fuori dalla porta: Mario non l’ha fatta entrare e ha addirittura chiamato la polizia.
Si passa poi ad argomenti più leggeri: le provocanti forme di Raffaella, tutte frutto di Madre Natura e non del chirurgo plastico, il sesso (Raffaella si definisce “una porca“, dichiara di amare la posizione “a cagnolino con lui dietro” e di sognare di farlo in un aereo), e il Bunga Bunga.
La Fico assicura di aver frequentato solo due calciatori, Cristiano Ronaldo e appunto Balotelli. Tornando a parlare di quest’ultimo Raffaella ricorda il periodo del corteggiamento, quando Mario le mandava fiori, la invitava fuori a cena e le chiedeva di diventare sua moglie e di dargli un figlio. Poi, alla domanda “Ti saresti innamorata di lui anche se fosse stato il tuo meccanico?” la Fico risponde “Ma sì ragazzi, l’amore non dipende dallo stato sociale! Io mi sono innamorata della sua semplicità!“. La neo mamma assicura che se da parte del calciatore ci fosse un tentativo di riavvicinamento lei lo accetterebbe, ma solo per il bene di sua figlia. Figlia che, specifica di nuovo, Mario non ha mai visto, riconosciuto né sostenuto economicamente.