Luca Argentero: dal Grande Fratello ad Amici, dal cinema alle onlus

LUCA ARGENTERO – E’ un professore bello e bravo nel nuovo film di Giacomo Campiotti “Bianca come il latte, Rossa come il sangue”, nelle sale dal 4 aprile. Ne ha fatta di strada Luca Argentero da quando varcò la famosa porta rossa della casa del Grande Fratello 3!

Intervistato da Yahoo!, Luca ha dichiarato di essersi sentito completamente a suo agio nei panni del prof sognatore e romantico del film: “Io ho sempre avuto un ottimo rapporto con la scuola, ho bei ricordi di quei giorni: studiavo il giusto, evitando di dover recuperare materie. Per altri versi, mi accorgo che ormai i copioni che mi arrivano mi portano a essere genitore e prof e non più figlio. Segno dell’età che avanza! Ovviamente scherzo, anzi penso che questa bellissima professione che è recitare aiuta a capirsi: ti fa vedere come la gente ti percepisce. Non puoi barare a te stesso sull’età e sul ruolo generazionale che devi avere“.

Per interpretare il suo personaggio, Luca non si è ispirato alla figura di qualche vecchio prof: “Più che affidarmi ad esempi del mio passato, sono andato dritto alla fonte: avevo di fronte a me Alessandro D’Avenia (l’autore del romanzo da cui è tratto il film, ndr), che è professore, e che ha seguito la lavorazione del film. Ho frequentato Alessandro, l’ho seguito a scuola, ho visto come interagisce con i suoi studenti, che lo adorano. Il professore sognatore del film esiste veramente, ed è lui. Non che avessi ricordi insignificanti dei professori avuti quando studiavo: solo che non erano così moderni come quello del personaggio che dovevo interpretare“.

Sul set, Luca è rimasto davvero colpito dal talento e dalla professionalità dei colleghi più giovani: “Pensavo di dover essere io a dover dare consigli e invece, guarda un po’, mi son ritrovato a riceverne. Ho lavorato con un gruppo di giovani attori doi grande talento, come Filippo Scicchitano e Aurora Ruffino. Concentratissimi sul lavoro. penso che ci sia oggi un’ottima generazione di attori, che manderà presto a casa noi più vecchietti. Io e Scamarcio siamo avvisati…“.

Argentero parla anche del ruolo di giurato che lo attende al serale di Amici, tra pochi giorni: “Sarò un osservatore esterno. Diciamo che dispenserò consigli e dirò la mia. É un’esperienza che affronto con curiosità ed entusiasmo. É uno show rodato e di successo, non penso di poter provocare disastri…“.

A chi lo critica per una scelta tanto “pop”, Luca risponde: “Chi dice così non ha capito come sono fatto. Io non dimentico di essere nato dalla tv, in tv mi sono divertito con ‘Le Iene’, in tv ci torno sempre volentieri. E chi ha buona memoria sa che non mi nego mai a domande e ricordi sul Grande Fratello, un’esperienza che non rinnego assolutamente. A quei tempi quel reality show era ancora un caso di costume, e un’esperienza intrigante“.

E per quanto riguarda i talent show? “Mi piacciono un sacco. E devo essere sincero: li seguo e sono di quelli che si commuovono pure. Vedere i giovani che inseguono un sogno mi elettrizza. I talent-show sono contenitori narrativi importanti“.

Insomma bello, bravo e pure buono: Luca tiene tantissimo a un progetto senza scopo di lucro a cui sta partecipando. “Ho una onlus completamente digitale, si chiama 1 Caffè: parte dalla bella tradizione napoletana del caffè sospeso: c’è chi entra al bar, prende un caffè e ne paga uno in più, a beneficio di chi magari ne vorrebbe bere uno e non ha soldi per prenderselo. Dal nostro portale tutti i giorni noi presentiamo una onlus diversa italiana alla quale chi lo desidera può donare 1 euro, il prezzo di un caffè“.

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