Amici 12, le parole di Renzi ai ragazzi: “Non perdonate i politici di oggi”

AMICI 12 MATTEO RENZI – Matteo Renzi è stato ospite della prima puntata del serale di Amici 12, registrata sabato 30 marzo nel teatro 8 degli studi Elios di via Tiburtina e in onda sabato 6 aprile in prima serata su Canale 5. Introdotto da Maria De Filippi con una frase rivolta ai giovani da Papa Francesconon fatevi rubare la speranza»), Renzi si è rivolto direttamente ai ragazzi concorrenti del talent show: «Quando è uscita la notizia che c’era un politico che andava ad ‘Amicì, i politici un pò meno felici hanno detto: ‘Ma come si fa ad andare ad un talent show?’. Perdonateli se fanno polemiche sui talent show ma non perdonate quei politici che vogliono cancellare il talento».

Queste le parole di Renzi: «Noi avremo speranza se nel futuro di questo Paese potremo riuscire a coltivare i nostri sogni. E se c’è una cosa che noi ci aspettiamo da voi è di non fare come è stato fatto fino ad oggi che troppo spesso si trovava lavoro non per il talento ma perchè si conosceva qualcuno, per le raccomandazioni. Sarà un grandissimo momento -ha proseguito Renzi- quando questo paese sarà fatto da persone che vanno avanti con la forza del proprio sudore anche sbattendo contro qualche porta. Può succedere, a me è capitato di perdere, può essere anche bello. Mica tanto -ha poi aggiunto ironico- ma puoi trovare la grinta per ripartire».

Sarà un Paese bellissimo quello nel quale smetteremo -ha detto ancora il sindaco di Firenze- di guardare soltanto con il torcicollo. Non so come questo bellissimo Paese che è l’Italia immaginerà il proprio domani, ma quando penso a Firenze penso a Brunelleschi, un personaggio strano che tutti consideravano mezzo matto perchè continuava ad avere il desiderio profondo di costruire una cupola come non l’aveva mai fatta nessuno. Era convinto che potesse stare in piedi. I fiorentini lo guardavano un pò schifati ma Brunelleschi ha avuto il coraggio di insistere, di crederci. A me piace l’idea che voi ragazzi, siete arrivati qui non semplicemente perchè siete bravi ma perchè avete fatto fatica, perchè il talento è anche fatica non è soltanto avere una possibilità, è anche mettersi in gioco».

«Voi -ha detto infine Renzi- dateci una mano a dimostrare che credendo e insistendo nei propri sogni uno ce la può fare. Lo dovete a quei ragazzi, a quei tre milioni di persone (il riferimento era ai tre milioni di giovani disoccupati citati da Maria De Filippi all’inizio della puntata ndr.) che il loro sogno lo vedono lontano. Io penso che tutti insieme riusciremo a dare dimostrazione che coltivando un sogno uno può raggiungere un obiettivo magari perderete una battaglia ma non perderete la faccia che è la cosa più importante».

 

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