MASTERCHEF – Se state seguendo le repliche di Masterchef Italia su Cielo non leggete oltre: potreste rovinarvi la sorpresa. Se invece avete seguito la seconda edizione del cooking show su Sky, sapete bene come si è classificata Tiziana Stefanelli, meglio nota come “l’avvocato”, come amava chiamarla Carlo Cracco.
Per la vincitrice di Masterchef la decisione di partecipare al programma è stata “una follia di mezza età“, come confessa la stessa Tiziana al Messaggero: “Quando ho guardato per la prima volta il programma ho avuto un’ispirazione così forte che mi ha spinto a partecipare al programma e a mettere in gioco le mie doti e le mie competenze. Nessun motivo razionale, insomma, un semplice colpo di fulmine!“.
E dire che Tiziana non ha mai frequentato un corso di cucina: “Mai frequentato alcun corso. La mia preparazione deriva da uno studio fai-da-te, leggo molto libri di chef stellati su ingredienti e possibili abbinamenti da fare, ma non copio mai le loro ricette. Leggo per trarne ispirazione“.
Con quel bagaglio, Tiziana era sicura di avere ottime possibilità di arrivare alla fine del programma: “Speravo di vincere ed ero convinta di avere delle buone capacità per arrivare in finale. Confrontandomi con quanto visto durante la prima edizione di MasterChef, ero certa di avere qualcosa in più rispetto agli altri concorrenti a livello di esperienza e di una cultura generale gastronomica più completa“.
“Chef si diventa” conclude l’avvocato. “Con anni di studio e tanti sacrifici. Come per la musica, anche in cucina ci deve essere una dote innata. Avere un talento a volte non significa avere tutto ma è un dono su cui lavorare. Questo è certamente un consiglio che darei ai giovani, spronarli a investire sul loro talento“.