Napoli: annega nello stesso punto in cui morì il fratello esattamente 20 anni prima

Qualche giorno fa, il 14 luglio, Massimo Eboli ha ricordato con dolore l’incidente che causò la morte per annegamento del fratellino negli anni ’90 al largo dello Scoglio di Rovigliano, a Torre Annunziata (Napoli).

Ma la vita deve andare avanti, deve aver pensato Massimo, che ha deciso di andare a catturare qualche cozza con un amico proprio nel luogo della tragedia. Quella mattina Massimo, che soffriva di epilessia, aveva accusato un lieve mal di testa, tanto da spingere l’amico a chiedergli di non uscire. Il 42enne non si è lasciato convincere e ha deciso di partire lo stesso.

Giunto sul luogo, Massimo si è tuffato in cerca di cozze e ha raggiunto a nuoto lo Scoglio di Rovigliano, distante circa 15 metri dal porticciolo, ma non è più riemerso. L’amico ha chiamato il 118 e si è tuffato in acqua, per recuperarlo. Il Nucleo operativo della Guardia costiera di Torre Annunziata e una motovedetta della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia sono arrivati troppo tardi: Massimo aveva raggiunto il suo fratellino.

 

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