Capita a tutti: è mattino presto, il giorno prima abbiamo mangiato pesante e siamo andati a letto tardi. Assonnati e distratti, ci siamo concessi un breve pisolino in metropolitana e, senza accorgercene, abbiamo saltato la nostra fermata, ritrovandoci nel peggiore dei casi al capolinea. Capita. Più raro è invece risvegliarsi in Giappone, per dire. Soprattutto se abbiamo preso la metro a Milano!
Eppure è capitato a decine di ignari passeggeri di una metropolitana milanese, che pensando di scendere alla fermata Moscova si sono ritrovati in una stazione di Tokyo, con tanto di cartelloni pubblicitari e cartine della metro in giapponese, qualche passeggero in abiti tradizionali, alcune studentesse in divisa, un edicolante e un venditore ambulante di sushi.
Il tutto è stato reso possibile da Fastweb, che per pubblicizzare la sua linea veloce ha “giapponesizzato” la stazione di Moscova con un’azione di guerrilla marketing senza precedenti che ha piacevolmente stupito tutti i presenti. Il claim? Assolutamente appropriato: “e la tua linea è così veloce?“.