Delfini? Una prelibatezza da 100 euro a piatto anche qui in Italia

I delfini? Una prelibatezza in molte città italiane nonostante siano, come tutti i cetacei, animali protetti da convenzioni internazionali! Ad annunciarlo un servizio di Giulio Golia de Le Iene, dove, tramite la solita telecamera nascosta, un inviato ha fatto quattro chiacchiere con gli abitanti di una cittadina del Lazio scoprendo che non solo i delfini finiscono nei piatti dei ristoranti, ma che costano pure un occhio della testa!

Si sa, non è raro che i delfini finiscano nelle reti dei pescatori, ma a dispetto della legge sembra che molti pescatori non si preoccupino di liberarli o di segnalare la cosa alla capitaneria di porto: “Quelli che finiscono nelle reti son morti, e se non son morti  gli danno una mazzata in testa” racconta un testimone. “Il delfino lo mangiano in parecchi… è favoloso” e ancora “il filetto di delfino lo fanno col groppone, affumicato ha un sapore che… fatto con i pomodorini, un po’ di sedano e un po’ di peperoncino sopra… io lo mangio proprio così a mozzichi!“. Il costo? “Ti mangi 100 euro in 10 minuti“.

Tra l’altro, dato che del delfino si mangia solo il filetto, e cioè una minima parte del corpo dell’animale, la maggior parte del cadavere viene buttata via direttamente in mare, prima ancora di rientrare in porto. Tagliata subito la testa ed eliminate le pinne, il corpo dell’animale può anche essere riportato in porto “intero”: basta farlo passare per uno squalo.

Non pochi i ristoranti del Lazio che servono direttamente il delfino nel piatto. Come richiederlo? Semplice, con una parola d’ordine come ad esempio “black” (delfino essiccato).

Qui il servizio delle Iene.

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