WhatsApp si è rotto: l’ironia della rete e i motivi del down

il down di WhatsApp dopo l'acquisizione di FacebookSabato, per ben 4 ore, WhatsApp ha smesso di funzionare. “Abbiamo un problema ai server. Ritorneremo il prima possibile” era il messaggio che appariva agli utenti che tentavano di accedervi. Ma cosa è successo veramente? Colpa di Mark Zuckerberg e del team di Facebook o semplice caso?

WhatsApp si è rotto: Mark, hai tenuto lo scontrino?

Se non vi siete accorti del down di WhatsApp accedendo alla stessa applicazione dal vostro cellulare, sicuramente non vi sarà sfuggito l’accaduto dando un’occhiata ai vostri social network: Twitter e naturalmente lo stesso Facebook sono stati invasi dalle proteste e dall’ironia degli utenti, che non hanno perso l’occasione di far notare che il down coincideva esattamente con l’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook. Ecco qualche meme che ha cominciato a girare in rete subito dopo il down:

I motivi del down di WhatsApp

Ma cosa è successo veramente? Una delle prime ipotesi che hanno cominciato a girare in rete, e anche la più variopinta, sostiene che si sia trattato di un attacco hacker, una specie di protesta per l’acquisizione da parte di Facebook. In realtà si tratta anche dell’ipotesi più improbabile: gli hacker rivendicano quasi sempre le proprie azioni (soprattutto se “in grande stile”) e non colpiscono mai i media.

Più probabile suona invece l’ipotesi di un normalissimo backup della piattaforma: un’operazione comune e consigliata nel campo della tecnologia, quando si prevedono cambiamenti importanti. Già perché, nonostante come da promessa di Zuckerberg la piattaforma di messaggistica istantanea continuerà ad essere una realtà autonoma e (semi) indipendente, non è escluso che qualcuno dei 6.000 impiegati di Facebook sia stato incaricato di dare una mano ai 32 impiegati della piccola azienda di Koum.

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