Belen: “Io diva? Ma figuriamoci!”

Belen Rodriguez non passa giorno che non sia sulla bocca di tutti: di certo è per via della sua bellezza e della  vita con il marito Stefano De Martino, che li rende un po’ i Kardashian denoartri, ma sta di fatto che ogni dettaglio della sua esistenza ormai è conosciuto da tutti: in ultimo quello di essere stata rapita quando era in Argentina. Però guai a dirle che lei è una diva: si offenderebbe a morte.

BELEN: “IO SONO UNA PERSONA NORMALE”

Belen nuovaBelen ha rilasciato un’intervista a Il Giornale, dove ha raccontato di essere stata anche lei ‘complessata’ per il suo aspetto:

Sono nata dentro un corpo che mi piace, sono soddisfatta. A 17-18 anni invece mi trovavo difetti che probabilmente non avevo. Era un fatto dovuto al mondo delle modelle che spesso sono più insicure delle ragazze meno belle di loro. Ai casting e sui set fotografici trovi un’infinità di ragazze bellissime. Perciò entri in competizione e ti fai delle paranoie”.

La showgirl vorrebbe una vita tranquilla, per questo ogni tanto ci scappa qualche dito medio ai paparazzi:

E non ci riesco. Così qualche volta sbrocco: se mostro il dito medio il servizio è assicurato. Ci sono pochi paparazzi educati. Una volta si nascondevano dietro gli alberi e non li vedevi, adesso ti rincorrono, ti si buttano addosso. Come fai a fare una passeggiata con tuo figlio? Amo il mio lavoro, ma è un lavoro normale. La non normalità è il circo che c’è intorno nel quale uno si sveglia e può dire ciò che vuole sul tuo conto. Sì, lotto per una vita normale”.

Ma non chiamatela ‘diva’:

Le dive sono finite con Sophia Loren. Una volta se la vedevi nel tuo locale non potevi fotografarla col telefonino. Una diva lo è perché è misteriosa, irraggiungibile. Con la tv in hd ti scrutano anche i pori della pelle”.

E si scopre che avrebbe potuto tentare di avere successo trasferendosi in America:

“In realtà, ho fatto tutto. Ho il marito che sognavo, è arrivato Santiago, ho una famiglia che sta bene, sono una donna di successo. Avrei potuto andare in America, ma avrei incasinato ancora di più la mia vita”.

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