Donna rinchiusa viva nel frigorifero dell’obitorio: è morta nel loculo

Potrebbe essere tranquillamente la sceneggiatura di un film horror ma, purtroppo per la protagonista della vicenda, è tutto vero. Maria de Jesus Arroyo, una signora di 80 anni di Los Angeles, ha vissuto quello che può essere definito come l’incubo più grande per tutti gli essere umani. La donna, infatti, per errore è stata rinchiusa viva nel frigorifero dell’obitorio dell’ospedale. Gli operatori dell’impresa funebre hanno poi trovato la donna con numerosi lividi sulle braccia, sulle mani e sul volto e con il naso rotto. Tali segni hanno così convinto i medici che la donna fosse ancora viva quando è stata rinchiusa nel frigorifero. “Queste ferite non sono avvenute dopo il decesso. C’è una sola possibile spiegazione: Maria era viva quando è stata posta nell’unità frigorifera. E questo di certo ha causato grande terrore e sofferenza alla signora nei suoi ultimi minuti di vita”, ha dichiarato un patologo.

rinchiusa viva nel frigorifero dell'obitorioLA VICENDA DELLA SIGNORA MARIA

Il 25 luglio del 2010, i familiari hanno trovato la signora per terra, priva di sensi. Hanno così chiamato l’ambulanza che ha subito portato la signora Maria in ospedale dove, però, ogni tentativo di rianimazione è fallito. I medici hanno così decretato la morte per infarto. Il corpo della signora, poi, è stato trasferito dentro un body bag, il sacco plastico adibito al trasporto dei cadaveri e riposto nel frigorifero dell’obitorio dell’ospedale in attesa che la famiglia prendesse una decisione sulle modalità di sepoltura. Dopo quattro giorni, gli addetti delle pompe funebri sono rimasti scioccati quando hanno trovato la cerniera del sacco aperta e il corpo della signora ricoperto di lividi ed escoriazioni varie.

La vicenda è venuta alla luce solo ora perché un giudice ha dato ragione alla famiglia della signora Maria riconoscendogli il diritto di far causa all’ospedale di Los Angeles.

 

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