Titcoins, questo il nome dell’applicazione ideata da PornHub che permette alle donne di pagare i propri acquisti semplicemente… mostrando il seno al negoziante!
Titcoins: il proprio seno come moneta di scambio
L’idea alla base di Titcoins è molto semplice: una signora entra in un negozio che esponga in vetrina l’apposito adesivo, sceglie la merce da acquistare – che siano latte e burro o un paio di scarpe -, si reca alla cassa e… mostra il seno al cassiere. Quest’ultimo non deve far altro che avviare l’applicazione dal proprio smartphone, scattare la foto e inoltrarla a PornHub. La signora si ricopre, imbusta i suoi acquisti, saluta e se ne va. La foto, in formato assolutamente anonimo, verrà utilizzata da Pornhub come contenuto da proporre ai propri utenti, sul quale ovviamente il colosso del porno guadagnerà una determinata cifra. E il commerciante? Quest’ultimo riceverà una percentuale sugli introiti pubblicitari derivati da tutte le foto inviate tramite Titcoins.
Titcoins: ci guadagnano tutti
Insomma, alla fine ci guadagnano tutti: la signora che riesce a pagare interamente o in parte i propri acquisti alzando semplicemente la maglietta, il commerciante che riceve percentuali da PornHub e – inutile nasconderlo – passa la giornata a guardare sotto le magliette delle donne, PornHub, che ottiene contenuti nuovi e freschi per pochi spiccioli e i frequentatori dei siti del network, naturalmente. E non finisce qui: una percentuale degli introiti verrà devoluta alla ricerca sul cancro al seno.
Titcoins, per il momento, rimane solo un concept e non è improbabile che si tratti di una semplice provocazione lanciata dall’aggregatore a luci rosse più visitato al mondo per far parlare un po’ di sé. Il video è tra i più condivisi in rete e sta scatenando interesse, curiosità, incredulità e scandalo. E voi cosa ne pensate? Mostrereste – o permettereste alla vostra compagna di mostrare – il seno per una birra gratis o uno sconto del 20% su un paio di scarpe?