Un gatto ciccione nelle opere d’arte più famose, è la “Fat cat art”

Chi ama i gatti non può non adorare i… gatti ciccioni. Paffuti e adorabili, con lo stesso sguardo serio e fiero dei loro colleghi magri, i gatti ciccioni sono spesso protagonisti di foto e video divertenti che diventano subito virali, soprattutto in rete.

L’idea alla base della “Fat cat art” è proprio questa: rendere un gatto ciccione il protagonista assoluto di una serie di foto in cui l’enorme felino sostituisce o interagisce con i soggetti delle opere d’arte più famose.

Ed ecco che un bel gattone rosso decisamente fuori forma spunta tra le braccia di Monna Lisa, si scioglie come i famosi orologi ne “La persistenza della memoria” di Dalì, si sgranchisce sulla conchiglia de “La nascita di venere” di Botticelli e fissa dalla finestra del bar “I nottambuli” di Hopper.

Ecco come si presenta il micio: “Il nostro nome è Zarathustra, noi siamo un gatto. Secondo il nostro assistente, che i più ignoranti denominano come il nostro padrone, noi siamo il gatto migliore al mondo. Grazie alla volontà degli dei, siamo stati esonerati dai nostri istinti animali: anziché dedicare il dopo pasto ad un sonnellino, noi spendiamo quel tempo per riflessioni di alta importanza. Noi siamo molto appassionati di arte e amiamo posare per grandi artisti. Poiché solo i grandi artisti possono apprezzare un corpo generoso ed eccelso come il nostro“.

Zarathustra in realtà è un bel micione che vive insieme all’artista russa Svetlana Petrova, che dopo averlo fotografato in una serie di pose assurde, l’ha inserito con l’aiuto di Photoshop nelle opere d’arte più famose. “Gli piace mettersi in posizioni diverse” racconta lei “spesso facendo facce molto divertenti. L’unico difetto è che a volte ci vogliono mesi per fargli una fotografia“.

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