Dear Jack, il cantante Alessio contro Amici: ‘Il programma non mi piaceva ma…’

Non hanno vinto Amici ma sono sicuramente la band rivelazione del talent show di Maria De Filippi, Quest’anno, infatti, Amici ha aperto la porta anche alle band e tra tutte quelle che si sono presentate, l’hanno spuntata i Dear Jack che, puntata dopo puntata, hanno conquistato una fetta sempre maggiore di pubblico. Rappresentati dal loro cantante, Alessio, i Dear Jack sono stati tra gli allievi più apprezzati e amati non solo dal pubblico ma anche dagli addetti ai lavori.

dear-jack-cd-domani-e-un-altro-film-testoDEAR JACK: IL CANTANTE ALESSIO CONTRO AMICI

Il successo ha travolto i Dear Jack che hanno rilasciato un’intervista al settimanale Cronaca Rosa. A parlare è Alessio, colui che il pubblico ha conosciuto per primo e che ha partecipato attivamente alla scuola di Amici come rappresentante della band.

Meglio così! non sono una meteora e anche se non abbiamo vinto Amici ci siamo portati a casa il premio della critica assegnato da giornalisti che è un grande riconoscimento al nostro lavoro”.

Un fiume di parole per il bello del gruppo che prosegue: ”Non mi sarebbe piaciuto essere bollato come il solista della “band” di amici, anzi, ammetto che non ero un fan del programma. Lo consideravo poco maschile. Però quando una persona di Tarquinia, il nostro paese, ci ha detto che avevano aperto anche alle band abbiamo iniziato a pensarci. La paura di essere squalificati nell’ambiente era forte. Poi ha prevalso la teoria “Che ci importa”? Non serve a nulla cantare nelle cantine se la gente non ci conosce”.

Al sito DavideMaggio.it, poi, i Dear Jack hanno confessato di sognare Sanremo: “Sanremo? Lo sogniamo eccome! E’ una tappa fondamentale. Ci sentiamo pronti, ci speriamo con il nostro cuore, e lo affronteremo con la nostra umiltà”.

Infine, sempre a DavideMaggio.it, Alessio rilascia poche dichiarazioni anche su Rudy Zerbi: “Rudy sbagliava, perché io prendo la carica dalla mia band – dice Alessio -, una cosa è cantare supportato da una base, un’altra è avere dei musicisti veri“. (…) “Zerbi è una grande persona, con lui ci facciamo un sacco di risate. Magari ci fossero più persone come Zerbi. Ma è anche grazie a lui che siamo qui”.

 

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