Lando Buzzanca confessa: “Ho cercato di suicidarmi tagliandomi le vene”

Lando Buzzanca ha tentato il suicidio. La confessione arriva a un anno di distanza: l’attore al tempo aveva smentito categoricamente la notizia apparsa sui giornali. Adesso, dalle pagine del settimanale Oggi, riesce a vederne con più chiarezza i contorni e a spiegare il perché di quel gesto: “Era esattamente un anno fa. Il 6 di agosto. Venivo da due mesi di set faticosissimi, con 42 gradi, a Roma. Giravo “Il Restauratore 2”, quello che andrà in onda dal 7 settembre. Quel giorno, giravo la scena in cui, al cimitero, parlo sulla tomba di mia moglie uccisa. Me l’hanno fatta rifare 11 volte, per sette ore. E io l’ho sempre fatta come se parlassi a Lucia, la mia vera moglie, morta tre anni prima”.

lando buzzancaLando Buzzanca resta solo

Come se non bastasse la fatica del lavoro, Buzzanca viene contestato sul piano professionale: “Ho avuto una discussione che mi ha fatto male. Contestavano il mio personaggio. Ero già stremato e mi sono sentito pure attaccato in quello che facevo con passione. Torno a casa ed ero solo”. Lì comincia a domandarsi che senso abbia la sua vita: “Ho preso a chiedermi che senso avesse quella vita senza Lucia. Io tutto il mio successo l’ho creato per lei, per farla sentire fiera di avermi scelto, anche se la sua famiglia mi rifiutava perché ero povero. Quella sera, parlavo da solo, dicevo: Lucia, io ho sempre fatto tutto solo per te“.

Purtroppo la crisi è dura e Lando Buzzanca decide di compiere un gesto disperato: “Sono andato in bagno, ho riempito la vasca e ho preso delle pillole di melatonina, di quelle che fanno dormire. Le ho buttate giù con un bicchiere di gin. Poi, ho spaccato il bicchiere sul lavabo. Ho preso un pezzo di vetro e l’ho affondato nei polsi. Ma piano, guardi le cicatrici: non sono profonde…” quasi si giustifica, poi prosegue: “Avevo preparato la vasca apposta, per morire lì, ma era strano: ero tranquillissimo, guardavo il sangue sui polsi e non sentivo il dolore. Poi, ho perso i sensi e mi hanno trovato la mattina. Alle otto: dopo 12 ore”. E a chi gli chiede se potrebbe mai riprovare ancora, l’attore assicura: “No, perché ho visto i miei figli disperati”.

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