Bruciata da una rivale, toglie la maschera dopo 30 interventi: eccola ora

L’unica colpa della bella Dana Vulin, 28 anni, di Perth (Australia) era stata quella di aver parlato con un uomo sposato durante una festa di Capodanno. Due mesi dopo, nel febbraio 2012, la moglie dell’uomo, Natalie Dimitrovska, folle di gelosia, ha cosparso Dana di alcol e le ha dato fuoco.

Due terzi del corpo di Dana sono stati ustionati dalle fiamme. Dana ha pensato, anzi ha sperato di morire. Ma il destino ha voluto che sopravvivesse.

Da allora la giovane donna ha combattuto con il dolore indossando una maschera che le copriva il corpo e il volto, proteggendo la sua pelle e la sua autostima. Dopo 30, dolorosi interventi chirurgici, però, Dana è tornata a vivere e, ospite di un programma televisivo, ha deciso di togliere quella maschera che per 2 anni e mezzo l’aveva protetta da tutto e da tutti.

Ho cercato sempre di tenermi in forma e di non lasciarmi andare – ha raccontato la donna -. Spero che chi mi guarda oggi veda la forza, il coraggio e la determinazione che sono stati necessari per affrontare questo percorso. Spero che vedano anche le cicatrici, perché oggi fanno parte di me, fanno parte della nuova Dana“. Sotto la maschera, un volto bellissimo, anche se provato, che non verrà più nascosto.

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