Marco Baldini racconta il suo dramma: ‘Ho lasciato Fiorello perchè l’avrei messo in pericolo’

Quello di Marco Baldini è un racconto drammatico che l’ex spalla di Fiorello ha scelto di fare in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera e che sta occupando tutti i siti di gossip. Marco Baldini parla al telefono dalla casa di un amico che lo sta ospitando in questi giorni per concedergli una tregua dai creditori che sono sulle sue tracce e a cui Baldini deve una grossa somma di denaro che, però, non precisa per rispetto verso chi è costretto a vivere con meno di mille euro al mese.

marco-baldiniIL DRAMMA DI MARCO BALDINI

Ho lasciato Radio 1 perché non avevo scelta. Non devo e non posso andare a fare il programma. Non sono in grado di sostenere un ruolo impegnativo, ma soprattutto metterei a rischio le persone. Quelli ai quali devo dei soldi non sono banditi, sono persone esasperate che rivogliono i loro soldi. Ricevo 150 telefonate al giorno, mi citofonano, mi stanno addosso. Non posso più lavorare. Non potevo continuare a lavorare con Fiorello perché sarebbero potuti arrivare lì e fare una piazzata tremenda. “Fuoriprogramma” non si registra in uno studio, ma in un bar in mezzo alla strada. Troppo pericoloso. Fiorello mi ha detto che gli dispiace, che non dovevo mollare perché finché non ho continuità sul lavoro non ne esco. E purtroppo non ne esco”, ha raccontato Marco Baldini.

Marco Baldini appare davvero disperato: “Non c’è via d’uscita. È un cane che si morde la coda. Dovrei lavorare tantissimo per poter pagare i debiti, ma non sono in condizioni di poter lavorare. Non gioco più dal 2008, anche se le persone cattive sostengono il contrario. Ho accumulato tutti questi debiti perché nel 2011 ho perso il lavoro. Per due anni sono stato fermo perché Fiorello era fermo. E lì i debiti sono aumentati perché non avevo entrate. Ora non riesco più a far fronte a tutto. Ci vorrebbe solo che qualcuno si fidasse di me, pagasse i miei debiti e investisse su di me per progetti lavorativi futuri. Purtroppo nessuno ha né voglia, né coraggio. E non lo biasimo. Chi vorrebbe darmi una mano non ha i soldi, chi ha i soldi non mi dà una mano”.

Marco Baldini, però, sceglie di non rivelare l’ammontare del suo debito: “Non posso dire a quanto ammonta il mio debito per rispetto verso chi guadagna 1000 euro al mese. Le persone a cui devo dei soldi non molleranno. Alcuni sono ex amici, impazziti di rabbia, hanno bisogno di quei soldi. Sono disperati, piangono, urlano, non si rassegnano. I creditori non mi danno tregua. La mia vita è un inferno. È la vita di un uomo sfinito. Con la paura ci si abitua a vivere. Io sono solo sfinito. Quando mi sveglio alle sei cominciano le telefonate, le urla. E so che sarà così fino alla notte. Prima o poi dovrò smettere di lavorare completamente anche perché non ce la faccio più con la testa. Ho 55 anni, il mio fisico non regge. Mi verrà un infarto. Mi è rimasto vicino qualche amico e la mia ex moglie: mi sono separato per non rovinarle la vita. Tanti amici mi hanno voltato le spalle. Tanti che in tempi belli, mangiavano e bevevano con me”.

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