Charles Manson: lo spietato serial killer sposa una 26enne

Ex cantautore e musicista, Charles Manson è famoso in quanto mandante di diversi omicidi, tra cui l’assassinio più efferato della storia degli Stati Uniti, quello della moglie di Roman Polanski.

Condannato all’ergastolo, a Manson (oggi ottantenne) è stato concesso di sposarsi in carcere. La “fortunata” è Afton Elaine Burton, una ragazza di 26 anni che 7 anni fa si è trasferita a Corcoran, vicino alla prigione e che da allora lo va spesso a trovare in prigione. A Charles Manson è stata concessa una licenza matrimoniale di 90 giorni durante la quale dovrà svolgersi la cerimonia.

Afton ha anche un blog in cui da tempo cerca di sostenere l’innocenza di Manson. Se le si chiede perché voglia unirsi in matrimonio all’uomo lei risponde semplicemente “Perché lo amo“.

Classe 1934, Manson era figlio di una prostituta 16enne che quando non era in carcere lo portava con sé in sordidi motel. Charles passò l’infanzia tra orfanotrofi, famiglie affidatarie e parenti vari fin quando passò direttamente nelle mani degli istituti di correzione e dei riformatori in seguito ad alcuni reati minori (furti d’auto e piccole rapine).

Dopo essere entrato e uscito più volte dal carcere, negli anni 60 Manson divenne un hippy con molto seguito (soprattutto femminile) a causa del suo carisma e delle conoscenze musicali acquisite in anni di carcere.

Sharon Tate, incinta, poco prima della morte
Sharon Tate, incinta, poco prima della morte

Il gruppetto di circa 50 “fedeli” capitanato da Charles fu soprannominato “The Manson Family” o “The Family” e cominciò a girare gli Stati Uniti a bordo di un bus scolastico dipinto di nero. Gli adepti di Manson lo consideravano una reincarnazione di Gesù e Satana, e lo seguivano con devozione dovunque andasse, qualunque cosa facesse. Ben presto la Manson Family cominciò a trasformarsi in qualcosa di più di un gruppo di hippy: Charles commissionò ai suoi adepti una serie di omicidi.

Il 9 agosto 1969, Manson pianificò un’intrusione nel ricco quartiere di Los Angeles Cielo Drive. L’obiettivo era la villa di Terry Melcher, produttore discografico che aveva rifiutato di scritturare Manson come musicista. L’abitazione era però stata data in affitto, in quel periodo, al regista Roman Polanski e alla moglie e attrice Sharon Tate, incinta di otto mesi. Quella sera erano presenti anche alcuni amici della coppia. La sera del 9 agosto, Manson rimase ben nascosto mentre i suoi adepti  Charles “Tex” Watson, Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian entrarono nella villa armati di coltelli, un revolver e una corda di nylon lunga 13 metri e uccisero a sangue freddo Sharon Tate e i suoi ospiti. Polanski quel giorno non si trovava a Los Angeles.

La Manson Family portò morte e sangue ovunque, colpendo imprenditori, presunti “traditori” della famiglia e chiunque non andasse a genio a Charles. Una ex componente della banda racconterà in seguito che prima che venisse fermato, nel 1970, Manson stava pianificando gli omicidi di Liz Taylor, Steve McQueen e Frank Sinatra.

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