La brutta della classe diventa bella e si vendica con l’ex bullo

Louisa-ManningQuanti di noi ex bruttini presi di mira dai compagni di classe alle medie o alle superiori avrebbero voglia di mostrarsi ora ai bulletti che ci prendevano in giro? Perché durante l’infanzia e l’adolescenza è normale che gli ormoni in subbuglio, i disordini alimentari, l’acne giovanile e il corpo in pieno sviluppo ci rendano particolarmente “sgraziati” e a volte persino bruttini. Poi però si cresce, i brufoli spariscono, impariamo a prenderci cura di noi stessi e, in alcuni casi, da brutti possiamo addirittura diventare belli, molto belli!

È successo a Louisa Manning, che da adolescente veniva definita “Brutta, grassa e pelosa” dai perfidi compagni del St Peter’s College e da uno, in particolare, che si divertiva a soprannominarla “bestia”.

Louisa però è cresciuta, ha superato quel periodo nero della sua vita e si è anche fatta una bella ragazza. A 22 anni, con le forme al posto giusto, un bel viso dalla pelle perfetta, i capelli lunghi e un trucco curato, si è presentata al ballo natalizio della sua università, Oxford, in splendida forma. E lì Louisa ha incontrato proprio l’ex bullo che le dava della bestia al liceo che, non riconoscendola, le si è avvicinato e le ha proposto di uscire con lui.

Quando mi ha chiesto di uscire, mi sono piuttosto incavolata perché adesso che sono attraente il suo primo pensiero è stato quello di provare a portarmi a letto – ha raccontato la ragazza a BuzzFeed – Il mio istinto mi stava spingendo a dirgli di no, ma poi mi sono resa conto che si trattava di un’opportunità fantastica e che non potevo lasciarmela scappare. Così ne ho parlato con un’amica e poche ore dopo avevano un piano…“.

La vendetta dell’ex bruttina

Louisa accetta l’invito, ma al posto suo, all’appuntamento si presenta un cameriere che consegna all’ex bullo una lettera. Ecco cosa c’era scritto:

Louisa-Manning-smacks-down-bully“Mi dispiace non potermi unire a te questa sera. Ti ricordi otto anni fa quand’ero grassa e mi prendevi in giro? No? Bene, io sì, perché ho trascorso i successivi tre a mangiare meno di una mela al giorno, poi ho anche cominciato a saltare i pasti. Ricordi le sopracciglia spesse per cui mi deridevi? Le gambe pelose che tanto ti disgustavano? Ricordi che ogni giorno per tre anni tu e i tuoi amici mi chiamavate Manbeast? Probabilmente no, perché sennò otto anni più tardi non mi avresti mai ritenuta abbastanza scopabile da trattarmi come un essere umano. Così ho pensato di mandarti questo promemoria e la prossima volta che penserai a me, guarda la ragazza della foto, perché è quella che ti ha appena bidonato”.

Louisa pubblica la lettera su Twitter e in men che non si dica diventa una star del web. La sua lettera viene ripresa da diverse testate. L’ex bullo, umiliato ed esposto al pubblico ludibrio, reagisce però con eleganza, rispondendo pubblicamente alla ragazza con queste parole:

“Per quello che può valere, ero venuto per conoscerti e diventare amici non perché sei molto bella. Immagino che ci sarei dovuto arrivare e di certo non ti biasimo. Non posso cambiare quello che sono stato otto anni fa e non insulterò la tua intelligenza facendo finta che non sia mai successo, ma spero tu mi creda quando dico che ora sono una persona totalmente diversa. Posso solo scusarmi per quello che ti ho fatto e augurarti ogni bene. Immagino non ci sentiremo più, ma credimi quando dico che spero che tu abbia tutto il successo che meriti”.

Louisa ha molto apprezzato la risposta del ragazzo: “Sono pur sempre delle scuse ed è fantastico che me le abbia fatte“.

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