Matt Woodrum, 11 anni, è affetto da paralisi spastica cerebrale: anche solo camminare, per lui, è uno sforzo immane. Ma questo non gli ha impedito di partecipare, insieme a tutti i suoi compagni, ai giochi della gioventù della sua scuola, la “Colonial Hills” di Worthington (Ohio).
Insieme agli altri bambini, Matt si è preparato per correre i quattrocento metri piani, ed insieme agli altri bambini è scattato al “via”. Ma mentre i suoi compagni sfrecciavano verso il traguardo, Matt si è ritrovato a dover conquistare ogni singolo metro con fatica.
I compagni tagliano il primo traguardo, quello dei 200 metri. Poi notano le difficoltà di Matt e, uno dopo l’altro, lo raggiungono e gli si mettono alle spalle. Prima della fine della gara, tutti i compagni di Matt sono alle sue spalle, nessuno si permette di precederlo e tutti gridano il suo nome e battono insieme le mano per scandire il lento ma pressante ritmo della sua corsa. Alla fine Matt taglia il traguardo. Vince la perseveranza, vince l’amicizia, vince la sportività.