Striscia la Notizia: ecco cosa faceva Stefano prima di MasterChef

MChef419FebStefanoAncora una volta, Striscia la Notizia si scaglia contro Masterchef. Dopo aver tentato (invano) di rovinare gli ascolti della finale anticipando il nome del vincitore, dopo aver accusato Nicolò di aver lavorato in un ristorante stellato e dopo aver accusato la produzione di aver “taroccato” la finale (anche qui fallendo miseramente dato che le loro ipotesi non prendevano in considerazione il concetto di “montaggio”), ecco che il TG satirico di Antonio Ricci torna all’attacco.

Questa volta Striscia ha preso di mira direttamente il vincitore di MasterChef 3, Stefano Callegaro. Secondo le dichiarazioni fatte dopo la vittoria, prima di MasterChef l’agente immobiliare cucinava solo per gli amici ed era in tutto e per tutto un cuoco amatoriale.

Striscia dimostra però che il 4 marzo 2015, due giorni prima della messa in onda della finale, due attori inviati dal programma si sono recati a cena al ristorante Sti Gusti di Porto Viro.

I due attori hanno chiesto di salutare Stefano, ma il cameriere ha riferito loro che il signor Callegaro non lavorava più lì da tempo: “Ha fatto qui il periodo estivo, non questa estate, quella ancora prima“. Il TG ha raccolto una testimonianza simile anche in un altro ristorante, l’Ofiziàl di Adria, e ha trovato un vecchio articolo del giornale della COOP datato 2012 in cui si parlava di un corso di cucina sulla cottura a bassa temperatura tenuto dallo chef Stefano Callegaro e di una scuola aperta da Bologna dallo stesso Stefano chiamata “Cotto per te”.

Stefano rispode alle accuse di Striscia la Notizia

Dopo la messa in onda del servizio, Stefano ha deciso di dire la sua sulla sua pagina Facebook:

Cari amici, sono stato in silenzio per qualche ora per non rispondere di pancia, per non urlare rischiando di mancare di rispetto a qualcuno, perché credo che le parole abbiano un peso importante.
A voi mi sono dato al 100% mostrandomi per quello che sono, fino nella parte più intima di me stesso.
Io sono un uomo di 42 anni innamorato da sempre della cucina, la vita poi mi ha portato a fare altre scelte lavorative, ma la passione, quella vera per la cucina, è sempre rimasta tra i fornelli.
Oggi sembra che un alone di nebbia mi avvolga e non c’è cosa per me più importante che cercare con tutte le mie forze di dissolverlo. Non voglio equivoci. Tutti sapete che ho fatto la scuola alberghiera, avevo la fortuna di averla a 200 metri da casa mia e cosa c’era di meglio che star vicino a casa e cucinare? Ed è naturale che durante la scuola io abbia fatto due stage d’estate e venti giorni di prova in una pensione di Forlimpopoli. Le mie esperienze si sono fermate lì, a stage di 25 anni fa.
Sono diventato agente immobiliare, ma la solita ostinata passione mi ha fatto rimanere nel mondo della cucina amatoriale. In questo contesto ho fatto l’esperienza con il Gambero Rosso, ho realizzato alcune ricette per Telesanterno, ho condiviso quel che sapevo sulla cucina in poche lezione in un Circolo anziani dove ho fatto volontariato, ma non ho mai avuto una scuola di cucina.
Cucinare bene va al passo con il mangiare bene e cercare dei buoni ristoranti. Per questo sono un cliente affezionato del ristorante Sti Gusti, con cui non ho mai avuto la fortuna di lavorare, mentre la fortuna l’ho avuta con Claudio Stoppa del ristorante Ofiziàl che, oltre ad essere un caro amico, mi ha accompagnato nella sperimentazione e nella creazione di piatti dopo la registrazione di Masterchef, da Ottobre a Dicembre 2014.
Questa è la mia storia, la storia di una persona che ha sempre avuto una grande passione nella vita e che ha colto le opportunità per seguirla. Poi ho avuto la fortuna di avere l’occasione della vita e di far diventare un sogno una professione. Oggi soprattutto grazie a voi posso cucinare al ristorante Hospital, posso fare showcooking e incontrarvi parlando di cucina.
Proprio perché credo che la mia vittoria sia stata in realtà la vittoria di molti, vi voglio dire ancora una volta con forza che quello che mi sta più a cuore è la vostra opinione. Qualsiasi sia, nel bene e nel male, ma che mi sono conquistato mostrandomi a Voi.
Il resto lascia il tempo che trova.

Anche l’Ofiziàl smentisce Striscia

Claudio Stoppa, titolare dell’Ofiziàl, dopo la messa in onda del servizio ha voluto smentire tutto:

Il servizio è stato girato nel mio ristorante da due attori che si sono qualificati come amici di clienti di Venezia. Inoltre, le riprese dell’interno e i momenti della serata sono stati registrati senza il mio consenso. Esprimo anche il mio forte rammaricoper la strumentalizzazione ad uso di una conversazione di ben altri toni e di interessi molto più generici sulla cucina. Per amore della verità rinnovo tutta la mia stima a Stefano Callegarovincitore di Masterchef 4, e sottolineo che mai prima del programma Callegaro ha lavorato al Ofiziàl. La sua presenza nel mio ristorante nel periodo che va da ottobre a dicembre 2014 è stata solo favorita dall’incontro di due esperienze diverse, motivata da un rapporto di nascente amicizia e di curiosità professionale. Il bollino sul mio volto, miei cari signori di Striscia, è solo una tutela per voi. Io ci metto sempre la faccia, ed è con questo spirito che sostengo Callegaro ad andare avanti a testa alta, a godersi la sua meritata vittoria. Lo invito a combattere con tenacia l’invidia e la malevolenza che può incontrare. Non me ne vogliano i clienti se farò uso di questa esperienza e a volte sarò diffidente. L’Ofiziàl è una tavola di buon cibo ma soprattutto di rapporti sinceri, nel segno dell’amicizia. La collaborazione lavorativa con Stefano Callegaro rimane uno dei miei obiettivi, io devo fare i conti con una realtà economica ancora in via di definizione e Stefano oggi è un professionista affermato”.

MasterChef Italia difende Stefano

Anche la produzione di MasterChef Italia ha deciso di intervenire nella questione, sostenendo il suo concorrente con un lungo messaggio pubblicato sulla pagina Facebook:

Dopo il servizio di Striscia ci avete scritto in tantissimi, sia pubblicamente sia privatamente, facendoci domande, sollevando dubbi. E in moltissimi avete ancora una volta rinnovato il vostro affetto e la vostra passione per MasterChef. Ci sembra doveroso chiarire e sgomberare il campo dai dubbi e dalle inesattezze circolate. Stefano Callegaro ha preso parte al programma rispettando tutti i requisiti previsti dal regolamento, così come gli altri concorrenti. Il regolamento della trasmissione dice infatti: “[…] i partecipanti non devono essere cuochi professionisti e non devono lavorare attualmente o aver lavorato in passato per più di 6 mesi continuativamente e a fronte di compensi (in denaro o in natura) con mansioni di cuoco o aiuto cuoco o apprendista cuoco in una cucina professionale presso qualsiasi struttura di ristorazione […]”. È vero che Stefano Callegaro ha frequentato la scuola alberghiera, diplomandosi cuoco circa 24 anni fa e svolgendo due stage nell’ambito dei suoi studi superiori presso un campeggio di Rosolina Mare e il ristorante Checco di Lido di Volano. Questo era noto dall’inizio e NON è in violazione del regolamento di cui sopra. Stefano ha poi cambiato percorso, laureandosi in marketing e scegliendo la carriera professionale da consulente immobiliare. Dunque non ha svolto attività professionali remunerate presso ristoranti, coltivando l’amore per la cucina solo a livello amatoriale. Così come tutti i concorrenti che in queste quattro stagioni hanno preso parte al programma. Precisiamo inoltre che:

– Il ristorante segnalato nel servizio di Striscia è Ofiziàl di Adria (RO). Come confermato anche dal titolare Claudio Stoppa sul profilo Facebook ufficiale del locale, “[…] mai prima del programma Stefano ha lavorato al Ofiziàl. La sua presenza nel mio ristorante nel periodo che va da Ottobre a Dicembre 2014 è stata solo favorita dall’incontro di due esperienze diverse, motivata umanamente da un rapporto di nascente amicizia e di curiosità professionale”. Dunque è vero che Stefano vi ha lavorato, ma diversi mesi DOPO la fine della registrazione del programma e quindi ancora una volta questo NON è in alcun modo in violazione del regolamento dello stesso.

– Nel servizio di Striscia si fa riferimento anche ad una collaborazione nelle cucine del ristorante Stigusti di Porto Viro (RO). Stefano non ha mai svolto attività professionale retribuita in questa struttura di cui invece è stato un cliente affezionato, il che non è ovviamente in violazione di alcun regolamento. Tale circostanza è verificabile presso i titolari del ristorante, che chiariranno direttamente, nelle prossime ore, il loro rapporto con Stefano.

Infine, le lezioni di cucina indicate sul numero di dicembre 2012 di CON (mensile dei consumatori Coop) sono state realizzate da Stefano a livello amatoriale, nell’ambito di un’attività di volontariato rivolta agli anziani con un gruppo di amici con la passione per la cucina. Viene definito “chef” in quanto diplomato alla scuola alberghiera. Le esperienze pregresse di Stefano citate in questo articolo non sono mai avvenute. Speriamo di aver così risposto alle vostre domande.

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