Claudia Galanti: “Indila ora è un piccolo angelo. Voglio dedicarmi agli altri bambini”

E’ un dolore con cui dovrà fare i conti per il resto della sua vita ma, oggi, Claudia Galanti, sta cercando con tutte le sue forze di andare avanti. Intervistata dal settimanale Top, Claudia Galanti provando a ricominciare, dedicandosi alla beneficenza in favore di bambini che lottano contro gravi patologie. “Anche un sorriso triste è un sorriso. E in questi momenti serve”.

claudia galantiCLAUDIA GALANTI RICOMINCIA A VIVERE

Dopo la tragica scomparsa della piccola Indila, per Claudia Galanti non è stato facile ricominciare a vivere: “Ad un certo punto non sapevo più a cosa aggrapparmi, ho anche pensato al peggio. Ma sono una madre e devo sorridere per i miei altri due figli e per tutti i genitori che, come me, trovano la forza di andare avanti. Il ritorno alla vita e anche alle occasioni pubbliche, è fatto di passaggi graduali. Ci sono giorni in cui, pur avendo in testa di farlo, non riesci nemmeno ad uscire di casa. Altri, come oggi, in cui te lo imponi”.

Ha scoperto che stare vicino ai genitori che lottano per i figli alle prese con gravi malattie, la fa stare meglio: “Sai che chiunque incontrerai si sentirà in dovere di farti domande e sai che è comunque una dimostrazione d’affetto. L’ho capito e ho capito quanto stare vicino ai genitori che lottano per i propri figli possa essere per me un motivo di vita. La mia bambina, e noi con lei, non ha avuto nemmeno il tempo di lottare. C’è invece chi, senza sapere se la lotta finirà con una vittoria, sta lottando. È a loro che voglio far capire che è importante trovare una forza interiore. Sento che mia figlia, da lassù, mi sta chiedendo questo”.

Per Claudia Galanti, oggi Indila è un piccolo angelo: “Penso che Indila ora sia un angelo e che non sia la sola, che ci stia guardando insieme a tutti gli angeli che, come lei, sono volati in cielo troppo presto. La fede mi ha sostenuto tantissimo. È difficile pensare che in un disegno divino ci sia anche una morte così, ma penso che Dio ci dia anche gli strumenti per andare avanti. La mia vita non mi ha risparmiato momenti difficili: anche mia madre è stata male e ho dovuto aggrapparmi a qualcosa. Ora ci sono i miei figli che non possono perdere una mamma, anche se la mamma sta male“.

Infine, ha rivelato di volersi dedicare al volontariato: “Vorrei andare negli ospedali come volontario. Voglio portare coraggio e speranza ai bambini e ai genitori, perché so quanto si possa soffrire e so cosa si sente quando si pensa al peggio”.

 

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