Robin Williams sapeva tutto: ecco perché si è suicidato

ObitRobinWilliamsJPEG-03d7f_1407801226-502-kwUF-U103024700968571MI-640x320@LaStampa.itUn programma di Channel 5 ha rivelato come Robin Williams avrebbe vissuto le ore prima del suicidio, avvenuto l’11 agosto dello scorso anno.

Pare che l’attore soffrisse di diversi disturbi e che fosse convinto di essere malato (aveva il Parkinson ma era convinto di avere diverse patologie) e in pericolo di vita. Il giorno prima del suicidio, Robin aveva rinchiuso la sua collezione di orologi in una calza e l’aveva affidata a un amico, convinto forse che qualcuno gliela volesse portare via. Channel 5 ha anche rivelato un particolare inquietante: prima di impiccarsi con una cintura, l’attore si era tagliato le vene dei polsi ma aveva pensato anche a ripulire per bene dal sangue il bagno. Inoltre, sulla cronologia del suo computer sono state ritrovate diverse ricerche su svariate patologie e tentativi di acquistare medicinali online.

In parte, però, l’attore aveva ragione: durante l’autopsia i medici hanno scoperto che soffriva di una malattia neurodegenerativa chiamata ‘Demenza da corpi di Lewy’. Nessuno, nemmeno lo stesso Robin ne era a conoscenza. Almeno ufficialmente, dato che secondo alcuni esperti l’attore avrebbe saputo della malattia pochi giorni prima del decesso aggravando le paranoie di cui era già vittima.

La Demenza da corpi di Lewy è una forma di demenza strettamente correlata al morbo di Parkinson e ha una sintomatologia molto varia caratterizzata da grande variazioni dello stato di attenzione e di allerta, allucinazioni visive e disturbi del movimento indistinguibili da quelli del Parkinson. Per questo spesso la Demenza da corpi di Lewy viene diagnosticata post mortem con una biopsia.

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