Ha dovuto uccidere il suo migliore amico per salvarsi: la storia di Joseph

Una scelta terribile, dolorosa, difficile. Una scelta che nessun uomo dovrebbe mai essere costretto a fare: vivere o morire…. a discapito di un’altra persona. Una scelta che Joseph Faichney, scalatore professionista inglese, ha dovuto fare.

Il 28enne stava scalando il Whitby Kettleness Cliff insieme al suo migliore amico, il 51enne Malcom Hall, alpinista esperto nella discesa in corda doppia, quando qualcosa è andato storto. Malcom è precipitato e, per non finire inghiottito nel vuoto come l’amico, Joseph ha dovuto tagliare la corda che li legava.

Accusato di omicidio, Joseph è stato poi assolto, dato che la Corte ha stabilito che tagliare la corda fosse l’unica decisione razionale possibile in quel drammatico momento. Oggi, però, lo scalatore deve convivere con un terribile ricordo, come ha raccontato al quotidiano Metro:

E’ stato surreale. Non potevo credere di essere sospettato di aver ucciso deliberatamente il mio amico. Ho fatto l’unica cosa che era possibile fare in quel momento. Ero nel panico.

Joseph Faichney-2

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